Contro la disinformazione online l’Agcom istituisce un tavolo tecnico che intende promuovere l’autoregolamentazione delle piattaforme online e lo scambio di buone prassi. Si conferma in questo modo l’attenzione nei confronti delle strategie mirate di disinformazione online, delle fake news e in più in generale dei tentativi di alterare correttezza e imparzialità dell’informazione attraverso il web e i social network. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha dunque istituito il “Tavolo tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali”.

Il tavolo, informa una nota dell’Agcom, “ha l’obiettivo di promuovere l’autoregolamentazione delle piattaforme e lo scambio di buone prassi per l’individuazione ed il contrasto dei fenomeni di disinformazione online frutto di strategie mirate. L’iniziativa, decisa con la delibera 423/17/CONS, dà seguito all’attività di analisi avviata nei mesi scorsi sul sistema dell’informazione online, che ha evidenziato le peculiari caratteristiche del contesto italiano in rapporto a temi di grande attualità nel dibattito sull’evoluzione di Internet, quali il crescente utilizzo dei social network anche nelle campagne elettorali e referendarie e la diffusione di strategie di disinformazione mediante le piattaforme digitali”.

Il tavolo si pone dunque come “sede di confronto” per il sostegno e il monitoraggio delle iniziative di autoregolamentazione attuate da piattaforme digitali, editori e imprese che offrono contenuti online. Ed è aperto al contributo di esperti, università, centri di ricerca e associazioni di settore. Si pone inoltre l’obiettivo di “ricercare con gli operatori soluzioni condivise e adeguate al contesto nazionale, finalizzate alla rilevazione dei principali fenomeni di disinformazione online. La cooperazione tra i partecipanti al Tavolo e l’Autorità – spiega l’Agcom – dovrebbe favorire l’adozione di codici di condotta e buone prassi in materia di detection, flagging e contrasto alle strategie di disinformazione alimentate da account falsi o inesistenti e legate a flussi economici, anche esteri, associati all’inserzionismo online”.

Nella delibera che istituisce il Tavolo, l’Agcom ricorda l’importanza delle piattaforme digitali nel mercato dell’informazione online e segnala come una rilevante percentuale di utenti utilizzi tali piattaforme come fonte primaria di informazione; ricorda il ruolo crescente dei social network sia come fonte di accesso all’informazione online sia come fonte di informazioni per i giornalisti, nonché la rilevanza assunta da internet e dai social network nelle campagne elettorali. Il tavolo, spiega la delibera, è istituito “al fine di favorire e promuovere l’adozione condivisa di modalità appropriate di intervento nel contrasto ai fenomeni di disinformazione e lesione del pluralismo informativo online”. Ha dunque il compito di favorire lo scambio di informazioni e il confronto di buone pratiche sulle metodologie di rilevazione, le strategie di prevenzione e gli strumenti di blocco o rimozione dei contenuti online lesivi della correttezza, dell’imparzialità e del pluralismo dell’informazione; sul monitoraggio dei flussi economici che finanziano questi contenuti; sulla definizione di tecniche di contrasto alla disinformazione online.

 

Notizia pubblicata il 17/11/2017 ore 17.02


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