L’Autorità Antitrust ha emesso una multa di 150.000 euro ai danni di Zucchetti per aver limitato e impedito l’esercizio del diritto di recesso sull’acquisto, fuori dei locali commerciali, di poltrone e divani, con la motivazione che i beni acquistati rientrano nella categoria dei “beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati”. L’Autorità ha inoltre rilevato che l’azienda non ha informato il consumatore in maniera chiara e comprensibile, così come previsto dall’art. 49 del Codice del Consumo, della circostanza che per il bene acquistato il diritto di recesso è escluso.

La vicenda trae origine da una richiesta di intervento del Centro Tutela Consumatori e Utenti di Bolzano che ha segnalato il comportamento del professionista con riferimento alla vendita fuori dei locali commerciali di poltrone e divani a marchio Zucchetti.

L’associazione ha segnalato che un consumatore ha sottoscritto presso il proprio domicilio un contratto di acquisto di una poltrona del catalogo poltrone e divani Zucchetti, nonché pubblicizzata tramite televendita, senza che vi fosse stato all’atto dell’acquisto alcuna richiesta di personalizzazione. Il professionista, tuttavia, a seguito della richiesta di recesso, non avrebbe restituito la caparra versata dal consumatore con la motivazione che l’ordine riguardava la “vendita i prodotti personalizzati”.

L’Autorità ha quindi disposto l’applicazione di una sanzione amministrativa, avendo ritenuto che la pratica commerciale risulta scorretta ai sensi degli articoli 20, 24 e 25 del Codice del Consumo in quanto contraria alla diligenza professionale e idonea ad ostacolare l’esercizio di un diritto che l’ordinamento riconosce ai consumatori.


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