È dedicata a “I volti del potere” la nona edizione del Salone dell’editoria sociale, l’iniziativa promossa dalle Edizioni dell’asino, dalla rivista Gli Asini, dalle associazioni Lunaria e Gli Asini in collaborazione con Redattore sociale e Comunità di Capodarco. Cinquanta incontri tra tavole rotonde, presentazioni di libri, laboratori, film e dibattiti promossi da case editrici e organizzazioni del terzo settore, ospitate negli spazi di Porta Futuro a Roma, da giovedì 26 a domenica 29 ottobre.

Un’occasione per riflettere sulle “nuove forme – spesso invisibili, ammaliatrici e ingannatrici – di dominio, violenza e asservimento che vanno disvelate, denunciate, ribaltate”, spiegano Goffredo Fofi e Giulio Marcon, ideatori del Salone, introducendo la nuova edizione.

Il dominio dei poteri criminali mafiosi e jihadisti è al centro della tavola rotonda con gli studiosi Diego Gambetta, Isaia Sales e Federico Varese, mentre il prete messicano Alejandro Solalinde, candidato al Nobel per la pace, racconta il suo impegno contro i narcos. Agli “abusi di potere” e al razzismo quotidiano e istituzionale sono dedicati diversi incontri, tra cui la presentazione del Quarto Libro bianco sul razzismo in Italia a cura di Lunaria e la tavola rotonda con Luigi Manconi, Susanna Marietti di Antigone e il presidente di Amnesty International Italia, Antonio Marchesi. Dall’Italia si passa al traffico d’armi tra Europa, Sahel e Medio oriente, con i giornalisti Francesca Mannocchi, Alberto Negri, Francesco Vignarca e lo studioso Francesco Strazzari.

Molti gli appuntamenti sull’economia tra cui: la tavola rotonda su “gli inganni della sharing economy” con – tra gli altri – Riccardo Staglianò, il collettivo Ippolita e Giorgio Airaudo; la valutazione della campagna Sbilanciamoci! sul bilancio di fine legislatura; il confronto su “lavoro e diritti” tra Teresa Bellanova, viceministro allo Sviluppo economico e Francesca Re David, segretaria della Fiom, sollecitate da Roberta Carlini.

Sergio Cofferati, Maurizio Landini e Giulio Marcon discutono del “partito sociale” di Osvaldo Gnocchi-Viani, protagonista del movimento operaio; Maurizio Braucci, Peter Kammerer, Mario Pianta e Linda Laura Sabbadini si interrogano su “Che fine hanno fatto le classi sociali?”; Marina Forti, Vezio De Lucia e Tomaso Montanari sul nostro patrimonio culturale e ambientale; Gianni Tognoni e Nicoletta Dentico sul diritto alla salute; Giancarlo Gaeta e Raniero La Valle sul ruolo e le responsabilità dei cattolici; Marco d’Eramo ed Emanuele Giordana sul viaggiare nell’epoca del turismo.

L’omaggio a Ivan Illich lega idealmente il passato al presente, insieme alla discussione su Carlo Pisacane e “l’altro Risorgimento” con Franco Cassano, Alessandro Leogrande e Mariuccia Salvati, e alla serata su “i poeti della rivoluzione russa” con Serena Vitale e le letture dell’attrice Sonia Bergamasco.

Il rapporto tra arte e società è al centro di molti appuntamenti: la serata con il cantautore Flavio Giurato, introdotto da Vittorio Giacopini e Nicola Villa; l’intervista di Goffredo Fofi e Franco Maresco a Letizia Battaglia, protagonista della fotografia contemporanea; il Mediterraneo ridisegnato da Armin Greder; il confronto su “violenza e narrazione” tra il giornalista Giuliano Battiston e lo scrittore olandese Frank Westerman; la Palestina raccontata dalla scrittrice Selma Dabbagh.

Al cinema sono riservati due importanti eventi: giovedì 26 ottobre la proiezione del film L’ordine delle cose di Andrea Segre. Domenica 29 ottobre, in chiusura del Salone, la tavola rotonda con i registi Roberto De Paolis, Claudio Giovannesi e Suranga Katugampala, introdotti dai critici Emiliano Morreale e Dario Zonta.


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