Bloccata la commercializzazione di falsi marchi di vino Primitivo di Manduria in Italia, in Cile e in Spagna. È quanto annuncia il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria tracciando il bilancio della vendemmia di quest’anno, che “si è conclusa – dicono dalla sigla – confermando i pronostici: qualità eccellente con uve sane e grado zuccherino al punto giusto”. Per questa vendemmia si conteranno 20 milioni di litri di vino, una cifra che permetterà di produrre circa 25 milioni di bottiglie destinate soprattutto ai mercati esteri come Messico, Sud Est Asiatico, Europa, Cina, Russia e Brasile, Uk, Belgio, Olanda e Germania. L’export del Primitivo di Manduria, dicono infatti dal Consorzio, rappresenta il 60-70% della produzione vendibile. Il volume d’affari si aggira intorno agli 80milioni di euro, con un consumo interno di circa 30milioni euro ed estero di circa 50milioni euro.

“Siamo agli ultimi giorni di raccolta per le uve della nostra doc. Considerati i vari fattori, possiamo prevedere che la vendemmia di quest’anno sia paragonabile nelle quantità alla scorsa campagna. È da registrare un calo delle rese in campo, legato sia ad una minor carico dei vigneti sin dalla fioritura, sia a due settimane di caldo intensissimo verso la fine luglio. Molti agricoltori hanno quindi preferito dedicarsi alla produzione a Doc rispettando chiaramente i parametri qualitativi e la composizione ampelografica prevista dal disciplinare”, ha detto il presidente del Consorzio Roberto Erario. Una minore produzione ci sarà invece per le uve destinate alla Docg.

Si tratta di un vino molto amato all’estero e dunque anche molto copiato, oggetto di contraffazioni nei confronti dei quali il Consorzio rivendica il proprio impegno, tanto che alcuni falsi sono stati bloccati in Cile, in Spagna e in Italia.  “Proprio perché è così amato all’estero anche per il suo straordinario appeal – spiega Erario – il Primitivo di Manduria è il prodotto sul quale maggiormente si possono concentrare fenomeni di imitazione. Una situazione alla quale abbiamo risposto, negli ultimi due anni, con una controffensiva senza precedenti in termini di vigilanza e tutela. Abbiamo messo in atto una ventina di azioni di contrasto in sede stragiudiziale e le denunce stanno portando a interventi d’ufficio da parte delle autorità competenti nei Paesi mondiali. Attualmente in Cile, in Spagna e anche in Italia, la vigilanza e la tutela del Consorzio ha bloccato la commercializzazione di falsi e ingannevoli marchi di Primitivo di Manduria”.


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