Via Santa Croce 19, Milano: è qui che l’associazione umanitaria Emergency apre le porte della sua nuova Casa. In quell’edificio tempo fa c’era una scuola, ma gli spazi ormai in disuso sono stati riassegnati dal Comune con un bando pubblico e trasformati da Emergency in una nuova sede aperta ai cittadini. Circa 3.570 i metri quadrati di superficie, per un cantiere durato 14 mesi. “Emergency è nata 23 anni fa proprio a Milano. Qui abbiamo sempre avuto la base operativa dell’organizzazione e siamo felici che il Comune di Milano abbia deciso di riassegnare a fini sociali un immobile pubblico in disuso, così da farlo rivivere. Nella nuova sede, Emergency organizzerà una serie di eventi per coinvolgere e informare i milanesi sull’attività dell’organizzazione, sui temi dei diritti umani e il diritto alla salute” ha spiegato qualche giorno fa a Palazzo Marino Rossella Miccio, presidente di Emergency.

La sede sarà inaugurata venerdì 15 settembre e prevedrà tre giorni (fino a domenica 17) di dibattiti, spettacoli, musica e laboratori per bambini. Questo il programma completo: http://bit.ly/2wTpYNr. “Emergency lavora a Milano dal 2015 con un ambulatorio mobile che offre assistenza medica e servizi di orientamento sanitario qui in città e che ha garantito cure a oltre 4.500 persone. Per rispondere ai bisogni delle fasce più vulnerabili della popolazione, nei prossimi mesi attiveremo uno Sportello socio-sanitario negli spazi di Casa Emergency, aperto a chiunque ne abbia bisogno”, ha proseguito Rossella Miccio.

Gli italiani sono poveri rispetto a qualche decennio fa” ha sottolineato Gino Strada, fondatore di Emergency “non c’è nemmeno più il ministro della Sanità pubblica, ora c’è quello della Salute che non si capisce cosa voglia dire. Ci si vanta spesso della medicina privata che è una schifezza totale e l’ingresso del profitto nella medicina ha condizionato il venir meno di risorse nelle strutture pubbliche. Per ora Casa Emergency offre uno sportello socio-sanitario di carattere esclusivamente informativo. Magari con il tempo avvieremo anche un’effettiva attività medica”. Di sicuro, la sede di via Santa Croce 19, sarà un luogo dove praticare i diritti di tutti, discutendo e affrontando temi spesso ignorati.

di Marianna Castelluccio


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