Ministero della Salute e associazioni del settore della produzione avicola hanno messo a punto e sottoscritto un protocollo con il quale si impegnano a promuovere presso i loro associati l’attuazione di un programma di autocontrollo rafforzato che si affiancherà ai controlli ufficiali effettuati dalle autorità pubbliche per garantire la sicurezza dei consumatori, attraverso una verifica estesa delle caratteristiche delle uova italiane e dei prodotti che le contengono.

Il documento si è reso necessario a seguito dell’allarme contaminazione scattato nel mese di agosto scorso che ha riguardato uova e prodotti derivati nei quali sono state rilevate tracce di Fipronil in alcuni paesi europei.

Ad aver sottoscritto l’accordo, fa sapere il Ministero, sono Aidepi, Aiipa, Aia, Alleanza Delle Cooperative Italiane-Agroalimentare, Assoavi, Cia, Coldiretti, CNA Agroalimentare, Confagricoltura, Federalimentare, Unaitalia.

Il protocollo, sull’elaborazione del quale hanno espresso il proprio favorevole avviso anche i Ministeri dell’Agricoltura e dello Sviluppo economico, prevede l’esecuzione in autocontrollo, una prima volta al massimo entro il 15 ottobre e successivamente con una cadenza regolare, di esami di laboratorio miranti ad escludere la contaminazione delle uova con gli antiparassitari fipronil e amitraz.

Gli elenchi dei soggetti che aderiscono al protocollo e i risultati degli esami svolti saranno comunicati al Ministero della salute, per la loro elaborazione e valutazione; un’autodichiarazione accompagnerà, nei vari passaggi, le uova provenienti da impianti che partecipano al programma.

Il programma di autocontrollo”, precisa il Ministero, “non esclude la possibilità per le aziende di essere sottoposte a controllo ufficiale, e sarà rivisto alla luce dell’evoluzione della situazione a livello comunitario.”


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