Movimento Consumatori, “We like”: campus per giovani consumatori responsabili
Con un campus si conclude il percorso dedicato alle scuole dell’iniziativa “We Like, il consumo che ci piace”, realizzata da Movimento Consumatori in collaborazione con NeXt Nuova Economia X Tutti. Dall’8 al 10 settembre prossimi, 29 studenti di 13 istituti superiori di tutta Italia diventeranno protagonisti di scelte di acquisto consapevoli, azioni di cittadinanza attiva, laboratori, e saranno introdotti ai concetti di cosa vuol dire “fare associazione”, di consumerismo, di consumo responsabile.
Il campus sarà anche occasione per illustrare ai ragazzi il “Manifesto del consumatore socialmente responsabile”, un decalogo realizzato da MC con la consulenza scientifica di NeXt, che ha la finalità di rendere consapevoli i cittadini della loro facoltà di incidere sul cambiamento dei modelli produttivi e economici, grazie alle loro scelte d’acquisto e che rappresenta il primo contributo di MC per il raggiungimento, entro il 2030, dei 17 obiettivi delineati dall’Agenda globale per lo sviluppo sostenibile approvata dalle Nazioni Unite.
“Riteniamo strategico puntare sulle nuove generazioni per accelerare un cambiamento che è già in corso, ma procede troppo lentamente”, afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale MC. “I giovani sono per definizione ancora ‘puri’ e sanno discernere, distinguere, ma bisogna aiutarli a finalizzare la loro sensibilità. Siamo convinti, quindi, che un’esperienza come questa, iniziata con percorsi educativi nelle scuole e che si concluderà con il campus We like, renderà i ragazzi più consapevoli e più attenti nei loro acquisti, facendogli acquisire conoscenze e preziosi strumenti di valutazione in un’ottica partecipativa e comunitaria, dimostrando quanto la responsabilità sociale possa essere dirompente”.
“Avere una buona idea non basta”, spiega Luca Raffaele, project manager di NeXt, “e serve a pochissimi se non si ha contezza delle esperienze virtuose già esistenti. Il problema dei nostri tempi non riguarda l’offerta di prodotti o servizi sostenibili, ma la domanda dei cittadini, ancora poco informata e diffusa.