Amanti dello shopping sfrenato alla Sex&TheCity preparate portafogli e scarpe comode: sabato prossimo, 1° luglio, iniziano i saldi. Con un po’ di fortuna potremo mettere le mani su quel vestito che era così piaciuto ma sul quale spiccava un cartellino con un prezzo troppo alto per le nostre tasche. In realtà non è il caso di farsi prendere troppo dall’entusiasmo, visto che le percentuali di sconto si prevedono in contrazione sia rispetto ai saldi invernali sia rispetto allo scorso anno.

Infatti, secondo la stima dell’Unione Nazionale Consumatori che ha analizzato i ribassi effettivamente praticati dai commercianti negli ultimi anni, Abbigliamento e Calzature registreranno un abbassamento dei prsaldiezzi del 21,5%, in diminuzione sia rispetto a gennaio 2017, -21,7%, sia rispetto a luglio 2016, -22,1%, e lontani anni luce dal record raggiunto nel gennaio 2015, -23,4%.

L’Abbigliamento, con un abbassamento dei prezzi del 21,8%, registra un ribasso leggermente superiore rispetto a questo inverno (-21,7%), anche se inferiore alla scorsa estate (-22,3%). All’interno di questa voce, spicca lo sconto degli Indumenti, -23,9%, la riduzione maggiore per quest’anno.

Ribassi inferiori per le calzature, i cui prezzi scendono del 21,3%, stabili rispetto a luglio 2016 ma in tenue flessione rispetto a gennaio 2017, -21,4%, o al record toccato nel 2015: -23,6%.

Il calo minore, come sempre, spetta agli accessori (guanti, cravatte, cinture…), con una diminuzione dei prezzi del 14,6%, in rialzo rispetto ai saldi invernali (-13,1%) ma in attenuazione rispetto al record del luglio 2016 (-15,5%).

“Dall’indagine dell’Unione Nazionale Consumatori emerge che dopo i ribassi record registrati nel gennaio 2015, i commercianti, a fronte di una leggera ripresa dei consumi, hanno iniziato a diminuire gli sconti, anche se con un andamento altalenante”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“I dati Istat ci confermano inoltre che gli sconti solitamente pubblicizzati in vetrina, 70% e 50%, sono gonfiati e ben lontani da quelli effettivamente praticati”, prosegue Dona.

“Insomma, l’abitudine di ritoccare il prezzo vecchio, così da alzare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto, è dura a morire. Per questo suggeriamo ai consumatori di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare e di non farsi incantare da ribassi troppo elevati. L’ideale, in questi giorni che precedono i saldi, è di andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnandosi il prezzo. Si potrà così verificare lo sconto reale e, alla partenza dei saldi, andare a colpo sicuro a prendere quello che piace, evitando inutili code”, conclude Dona.

 

Notizia pubblicata il 26/06/2017 ore 10.46


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