Lotta alla povertà: il nuovo Consenso europeo per lo sviluppo
Nell’ambito delle Giornate europee dello sviluppo, l’Unione europea e i suoi Stati membri hanno firmato oggi un piano strategico che definisce a grandi linee il futuro della politica europea di sviluppo. Il “nuovo Consenso europeo in materia di sviluppo” rappresenta una nuova visione collettiva e un nuovo piano d’azione per eliminare la povertà e realizzare uno sviluppo sostenibile.
L’eliminazione della povertà rimane l’obiettivo principale della politica europea di sviluppo, integrando le dimensioni economica, sociale e ambientale dello sviluppo sostenibile. Così facendo, esso allinea l’azione europea a favore dello sviluppo all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che costituisce una dimensione trasversale della strategia globale dell’UE.
L’Europa è un leader di primo piano a livello globale nel settore dello sviluppo, essendo in effetti il principale erogatore mondiale di aiuti ufficiali allo sviluppo. Il nuovo consenso europeo in materia di sviluppo è stato concordato congiuntamente, in maniera aperta e trasparente, da tutte le istituzioni europee e da tutti gli Stati membri dell’UE, consultando anche altri partner e, prevedendo l’allineamento dell’azione esterna dell’UE all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, rappresenta la risposta dell’UE alle tendenze e alle sfide globali più urgenti.
L’Agenda 2030, che è stata approvata dalla comunità internazionale nel settembre 2015, si articola attorno ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e dei relativi traguardi, da raggiungere entro il 2030. A conclusione di una serie di conferenze e vertici internazionali che hanno avuto luogo nel 2015, la comunità internazionale dispone di un nuovo e ambizioso quadro di collaborazione che permette a tutti i paesi di affrontare insieme sfide comuni. Per la prima volta, gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono universalmente applicabili a tutti i paesi e l’UE è decisa ad essere uno dei principali protagonisti della loro attuazione.