Stop al telemarketing aggressivo e alle chiamate moleste per conquistarsi nuovi clienti. La mossa è stata annunciata da Enel, che dal 1° giugno non ricorrerà più al telefono per stipulare nuovi contratti di elettricità e gas. Niente teleselling per i potenziali nuovi clienti sul mercato: saranno contatti solo i consumatori che già sono clienti di Enel Energia. Una decisione che è stata accolta con favore da parte delle associazioni dei consumatori.

Enel non chiamerà più al telefono potenziali nuovi clienti per stipulare contratti di elettricità e gas, a partire dal 1° giugno – informa in gruppo in una nota – Da questa data in poi, le attività di contatto telefonico saranno effettuate soltanto verso coloro che sono già clienti e che hanno un rapporto consolidato con Enel Energia, la società di vendita di elettricità e gas del gruppo sul mercato libero. Tali chiamate saranno uno strumento per dare indicazioni utili alla gestione della fornitura domestica e, per chi ne ha dato il consenso, per illustrare promozioni commerciali a loro dedicate”. Il gruppo sottolinea con questa iniziativa la volontà di rapportarsi in modo positivo con la clientela: “L’obiettivo principale di Enel è quello di essere sempre accessibile e vicina alle esigenze dei clienti, mantenendo con loro un rapporto di qualità. Per Enel è importante parlare direttamente alle persone e ai clienti, in modo trasparente e non invasivo, evitando da ora in poi telefonate spesso non gradite”, scrive ancora l’azienda. Rimarranno attivi gli altri canali di vendita: la rete di negozi Enel, i contact center, i canali di vendita porta a porta. L’azienda annuncia poi di aver investito per migliorare il suo sito web e i canali digitali, l’app Enel Energia e i social network.

“Giungono finalmente buone notizie per i cittadini e utenti vittime o potenziali vittime dei contratti non richiesti di energia elettrica e gas”, commenta a caldo Federconsumatori, che sottolinea come le aziende abbiano iniziato a comprendere che esistono pratiche di fatto penalizzanti. L’associazione ricorda anche la firma di un protocollo di autoregolamentazione con Eni sui contratti non richiesti e un tavolo avviato con Sorgenia ed Edison, cui si aggiunge il passo di Enel. E commenta: “Ovviamente attendiamo di vedere i risultati di questi nuovi orientamenti. A giudicare saranno i cittadini, che ci auguriamo non giungano più, disperati e sorpresi ai nostri sportelli, per disdire offerte e contratti che non avrebbero mai voluto attivare”.

Prosegue Federconsumatori: “Mentre l’impegno delle Associazioni dei Consumatori raggiunge importanti obiettivi, è sconfortante come il Governo operi in direzione opposta: quanto disposto dall’Art. 18 del DDL Concorrenza spalanca, infatti, le porte al telemarketing molesto, non lasciando tregua ai cittadini. Per questo chiediamo al Governo di compiere un passo indietro, mettendo in primo piano i diritti e le esigenze dei cittadini che, attraverso tale canale, sono vittima di contratti non richiesti e pratiche commerciali scorrette”. Il riferimento di Federconsumatori è a una norma sul telemarketing contenuta nel ddl concorrenza e denunciata nei giorni scorsi dal Garante per la privacy che ha parlato di liberalizzazione del telemarketing selvaggio. La norma, ha denunciato il Garante, elimina il consenso preventivo dell’utente per le chiamate indesiderate nel corso della prima telefonata di contatto.

Nel frattempo è arrivata la decisione dell’Enel. Commenta Codici: “Siamo felici del risultato ottenuto, consideriamo questa come la prima best practice di Enel e ci auspichiamo che le altre aziende di settore seguano senza indugio. Chi vuole conquistare nuovi clienti nel mercato libero dell’energia lo faccia attraverso una buona reputazione, trasparenza e qualità delle proprie proposte commerciali”.

 

Notizia pubblicata il 25/05/2017 ore 16.56


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