Pasqua, Agriturist: agriturismi boom. E in qualche caso è overbooking
Una media del 10% in più nei soggiorni, punte di overbooking con qualche richiesta giocoforza respinta, prenotazioni di turisti stranieri che puntano soprattutto nelle regioni del Nord: la Pasqua di quest’anno segna un pienone negli agriturismi. Lo dice Agriturist-Confagricoltura che traccia una mappa dell’andamento vacanziero nelle diverse regioni d’Italia, tutte col segno più. Piace la vacanza in campagna e nelle località capaci di unire bellezze naturali, buona cucina, vicinanza alle città d’arte, ospitalità e relax. Così gli agriturismi segnano un boom: al Centro Sud sono destinazione soprattutto di famiglie e di italiani, mentre al Nord fioccano le prenotazioni di tedeschi, austriaci, olandesi, belgi, svizzeri.
Dice Cosimo Melacca, presidente di Agriturist: “Il binomio turismo ed enogastronomia è decisamente vincente ed un primato tutto italiano che attira il turismo internazionale e spinge il consumo di prodotti ‘made in Italy’. Il nostro Osservatorio sul territorio – prosegue Melacca – ci conferma che, contrariamente agli altri anni, gli stranieri hanno anticipato le vacanze soprattutto nell’area settentrionale del Paese attirati dalle bellezze naturali, dalla cultura e dal buon cibo, che rendono la vacanza enogastronomica nelle aziende agricole memorabile”.
Quale l’andamento regionale? In Friuli Venezia Giulia gli agriturismi sono esauriti, in prevalenza per la presenza di turisti austriaci per il week end di Pasqua, e in qualche caso si respingono richieste. In Lombardia sono le strutture vicino ai laghi, Garda in testa, a fare la parte del leone e ad attirare i primi stranieri, con una tendenza generale comunque positiva. Presenze aumentate in Veneto, mentre il Piemonte segna un più 20% rispetto allo scorso anno. L’agriturismo tiene e migliora anche Liguria, dove piace soprattutto l’agricampeggio. In Toscana, storicamente, non è certamente la Pasqua a fare la differenza con gli altri periodi e continua ad essere utilizzato il last minute. In Emilia Romagna vince la buona tavola e le presenze aumentano tra il 5 e il 10%. Trend decisamente positivo in Calabria grazie al bel tempo. Si segnala un più 10% rispetto allo scorso anno e si registrano molti ‘ritorni’, che confermano la qualità delle strutture. La Puglia continua a crescere, confermando il suo forte appeal. La Sicilia attira, anche per Pasqua, turisti da Germania, Spagna, Olanda e Belgio e segna, nel complesso, un +10%. Stabile, con punte di crescita, il trend di presenze in Campania e Sardegna. “Ma il vero problema restano gli agriturismi delle aree terremotate e delle zone limitrofe – dice Melacca – Un danno economico fortissimo per gli imprenditori che, oltre ai danni alle strutture scontano, nonostante i loro sforzi, la mancanza di prenotazioni”.