Oggi lo sciopero dei taxi. Codacons denuncia tassisti alla Finanza
Non si placano le proteste dei tassisti contro la liberalizzazione del settore e l’ingresso di nuove realtà di noleggio vetture come Uber. Lo sciopero dei taxi di oggi è stato, infatti, confermato e terminerà alle ore 22. Nel frattempo, mentre i disagi di cittadini e turisti, in cosa agli aeroporti e alle stazioni, si fanno sentire, a Napoli e Roma i tassisti sfilano in corteo contro Uber e il Governo. A Napoli le vetture bianche sono almeno 600 in piazza, mentre nella Capitale la manifestazione è partita dai Fori Imperiali con destinazione Piazza Madonna di Loreto, da dove partì la settimana di scioperi del 21 febbraio. Prima di arrivare a destinazione i tassisti si sono riuniti a Piazza Venezia dove si sta tenendo un’assemblea per discutere del loro futuro in uno scenario sempre più difficile.
A nulla è servita la firma da parte del Ministro dei Trasporti di una bozza del decreto, contenente per ora 5 articoli, che ha come obiettivo di regolamentare le attività di autonoleggio considerate abusive. Con questo provvedimento si chiede alle Regioni di regolamentare i servizi pubblici non in linea, tenendo conto delle esigenze dei cittadini ai fini del rilascio, da parte dei comuni, delle licenze per l’esercizio del servizio taxi e delle autorizzazioni del servizio Ncc. Per quanto riguarda gli Ncc, non potranno sostare lungo le strade senza prenotazione e dovranno farlo nelle autorimesse.
La bozza del decreto ha ricevuto non poche critiche, non solo dai tassisti, ma anche da parte di associazione dei consumatori come l’Unione Nazionale dei consumatori. “Si tratta di una riforma pessima – ha dichiarato Massimiliano Dona, presidente dell’associazione. “Nessun aumento delle licenze, infatti, sarà possibile, visto che a decidere saranno ancora una volta i comuni e non, come proposto sia da noi che dall’Antitrust e dall’Autorità dei trasporti, le regioni, che, in questo pannicello caldo, dovranno limitarsi ad una generica pianificazione”. Dal Codacons arriva invece un esposto alla Guardia di Finanza con cui si chiede di avviare controlli a tappeto per verificare fenomeni di evasione fiscale da parte dei tassisti. “Da tempo riceviamo le proteste dei consumatori che denunciano l’impossibilità di pagare il servizio taxi con carte di credito o bancomat”, dichiara l’associazione.
di Ludovica Criscitiello
Taxi sono autorizzazioni comunali non soggette a cessione di ramo da azienda quindi devono tornare al comune-in caso dincessazione
Di attività-
Sono autorizzazioni al pubblico trasporto entro i
Propri limiti comunali- quindi possono restare contingenziate in base all effettiva necessità dei comuni.
Ncc- sono licenze extra territoriali – non limitate
Dai confini comunali che le
Hanno rilasciate – sarebbe opportuno che fossero oggetto di una
Liberazlizzazione totale- magari gestita dalle
Regioni o meglio ancora dalla
Motorizzazione- previ requisiti di legge per
La qualifica di autista-titolare-
-valide su tutto il territorio nazionale – senza obbligo di rientro alle rimesse – che sono costinaggiuntivi dell esercizio
In questa
Maniera si offre un miglior servizio ai cittadini si aprono nuove opportunità di lavoro – attraverso le innovative piattaforme di prenotazione che offrono servizi chiari e soprattutto che pagano le tasse
come consumatori vorremmo la certezza del dovuto tramite ap prima dl’utilizzo e dopo