Elettricità, Autorità energia: conclusi 19 provvedimenti per condotte anomale
L’Autorità per l’energia ha chiuso altri 19 provvedimenti per la restituzione in bolletta degli importi indebiti causati da condotte anomale nei mercati all’ingrosso di elettricità nel 2016 effettate dagli operatori. I nomi delle società coinvolte? Saranno diffusi più avanti, spiega l’Autorità. “La pubblicazione dei nominativi delle società a cui è riferita ogni deliberazione, per la rilevanza degli elementi trattati e a salvaguardia degli stessi procedimenti, viene differita all’avvio dei relativi provvedimenti sanzionatori e comunque non oltre la chiusura di tutti i procedimenti”, si legge in una nota. “Attendiamo con impazienza i nomi dei colpevoli e, soprattutto, la restituzione dei soldi ai consumatori che hanno pagato più del dovuto in bolletta per colpa di questo comportamento illegittimo” afferma l’Unione Nazionale Consumatori.
L’Autorità per l’energia ha dunque riconosciuto a carico delle società “comportamenti non diligenti nelle strategie di programmazione sui mercati” e ha stabilito che queste dovranno restituire a Terna “gli importi corrispondenti al beneficio indebito conseguito, importi che poi andranno a riduzione certa e definitiva delle tariffe (uplift), a beneficio della generalità dei clienti. La quantificazione esatta degli importi – prosegue l’Autorità – dovrà essere effettuata da Terna in base ai criteri fissati dall’Autorità, nel rispetto del contraddittorio con gli operatori e coerentemente a quanto prospettato nelle risultanze istruttorie. Le partite economiche dovranno comunque essere regolate da Terna entro l’agosto 2017”. A breve si dovrebbero concludere le valutazioni per avviare le sanzioni e chiudere tutti i procedimenti – 40 quelli conclusi finora e oltre cento quelli avviati.