Giornata mondiale acqua: ambiente e lotta a sprechi, italiani diventano più virtuosi
Sorpresa: gli italiani sono più attenti all’acqua. Lotta agli sprechi, salute, qualità di quello che si beve ma anche fenomeni ambientali come il dissesto idrogeologico e le esondazioni sembrano spingere i cittadini verso una maggiore consapevolezza dell’importanza dell’acqua, verso la ricerca di informazioni adeguate e l’adozione di comportamenti più corretti. Alla vigilia della Giornata mondiale dell’acqua del prossimo 22 marzo, una ricerca cerca di mettere in luce il comportamento degli italiani verso questa preziosa risorsa. E scopre una situazione abbastanza confortante, con i cittadini consapevoli dell’importanza dell’acqua nell’uso quotidiano, nella salute, per l’ambiente, sotto l’aspetto della qualità di quello che si beve come pure della disponibilità dell’oro blu per tutti. Il 34% degli italiani decide di informarsi meglio e il 24% di attuare comportamenti più corretti nell’uso dell’acqua.
Lo studio è stato condotto da In a Bottle (www.inabottle.it) in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua su circa 4.500 italiani – uomini e donne tra i 20 e i 60 anni – e realizzato attraverso un monitoraggio sui principali social network, community e forum per capire cosa pensano e come si comportano nei confronti della risorsa acqua. Ben sette italiani su 10 (71%) ritengono l’acqua fondamentale e appena il 16% gli dà poco valore. Un italiano su 3 (32%) le attribuisce grande incidenza per la salute, seguita dai riflessi sull’ambiente (23%), dal risparmio economico – soprattutto tra le mura domestiche (19%). Gli italiani mostrano anche una particolare sensibilità verso alcuni problemi legati all’acqua: per il 44% è molto importante tutto ciò che è legato alla qualità di ciò che si beve, mentre il 21% evidenzia il problema della disponibilità della risorsa idrica per tutti. Non mancano poi coloro che puntano il dito contro gli sprechi che si riscontrano nell’uso di ogni giorno (17%).
Nell’orizzonte degli italiani c’è poi l’ambiente. Oltre un italiano su due (52%) è preoccupato per i danni ambientali, come il dissesto idrogeologico e le esondazioni, e il 46% è allarmato per un prossimo esaurimento della risorsa. Circa un italiano su 3 (34%) è spaventato per lo spreco nelle reti idriche che ha conseguenze anche per le tasche delle famiglie. Infine oltre un italiano su 4 (28%) ha paura di non sapere se l’acqua che fa bere ai propri figli è totalmente sicura. Solo il 7% degli intervistati ritiene che i problemi dell’acqua non lo riguardino. Un italiano su tre (33%) dichiara di informarsi di più su tutto ciò che ha a che fare con gli effetti dell’acqua sulla salute o sui meccanismi che permettono di non sprecarla in casa. Il 25%, poi, afferma di aver intrapreso comportamenti più corretti, sia a livello individuale che nell’educazione dei propri figli (21%).