World Consumer Day, Adoc: consumatore-attore nuovo modello di cittadino
Non può essere un caso che la 18esima edizione della Giornata internazionale del consumatore quest’anno abbia scelto come tema il mercato digitale. Le trasformazioni in atto sono tante e tali che ogni singola dinamica va rivista e rimodulata in funzione dei nuovi parametri. In questo nuovo contesto, anche la tutela dei consumatori dovrà cambiare faccia.Ne è convita l’Adoc che sottolinea alcuni passaggi fondamentali di questa trasformazione. “Fino ad oggi il fulcro dell’attività di tutela dei consumatori si è basato sulla risoluzione ex post di ogni situazione di contrasto tra consumatore/utente e azienda”, dichiara Roberto Tascini, presidente dell’associazione, “un approccio di tipo legale e conflittuale, attuabile solo dopo che il consumatore ha subito un danno o una contrazione dei suoi diritti”.
Fermo restando che questo tipo di attività è e sarà irrinunciabile, per offrire al consumatore una migliore difesa dei propri diritti nel mercato digitale, occorrerà intervenire anche ex ante, cercando di risolvere a monte ogni tipo di problema.
Per operare questo salto qualitativo, “l’attività delle Associazioni deve focalizzarsi sempre più sul confronto, sulla negoziazione e sul dialogo con le aziende e con tutti gli altri soggetti/attori del mercato. Occorre fornire sempre più strumenti capacitativi nelle mani del consumatore, improntati alla facilità d’uso, alla chiarezza e alla rapidità”, dicono da Adoc. “Dobbiamo promuovere la nascita e la crescita di un nuovo modello di consumatore: informato, consapevole, responsabile”. Un consumatore più consapevole delle sue scelte è un consumatore che evita alla radice l’insorgere di potenziali conflitti. È un consumatore che sa che le sue scelte hanno conseguenze dirette sulla sua vita e indirette sulla vita degli altri.
Il quadro normativo italiano a difesa dei diritti dei consumatori è in linea con quello sviluppato dall’Unione Europea, basti pensare che oggi il consumatore può disporre del fondamentale strumento del Codice del Consumo, una preziosa risorsa per risolvere la maggior parte dei problemi che possono insorgere tra cittadino e azienda.
Se il quadro normativo si è arricchito a vantaggio del consumatore è grazie soprattutto alle numerose direttive comunitarie che nel corso degli anni sono intervenute a regolare alcuni dei settori chiave del diritto consumerista. Dalla sicurezza alimentare ai trasporti, dal roaming alle garanzie post compravendita, le politiche UE a difesa dei consumatori si sono contraddistinte per la continua ricerca di un’armonizzazione normativa transfrontaliera. Ma la strada per una difesa totale e organizzata dei diritti e degli interessi dei consumatori è ancora lunga e lastricata di ostacoli.