Fritture, sott’oli, scatolette di tonno: l’olio esausto è dappertutto ed è causa di inquinamento delle falde acquifere. Ecco perché è giusto recuperarlo: un piccolo gesto per innescare un sistema virtuoso che fa bene all’ambiente, alle tasche e alla società. La raccolta dell’olio alimentare domestico usato nei supermercati e ipermercati Coop è oggi una realtà. In diversi Iper e Super di Coop Lombardia è stato posizionato, all’interno della bussola di ingresso, un contenitore per raccogliere l’olio alimentare usato conferito da cittadini, soci e clienti. Il progetto è frutto di un innovativo accordo che ha visto protagonisti soggetti pubblici e privati che hanno disegnato uno dei primi progetti italiani di economia circolare: le province, i comuni, le aziende locali che svolgono la raccolta differenziata, la società Due Maich e l’Amsa che recuperano l’olio.

Il progetto – ampiamente illustrato alla XIV fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, Fa’ la cosa giusta (10-12 marzo 2017)- ha una grande valenza ambientale, economica, sociale e culturale. L’olio alimentare utilizzato dalla singola famiglia (di frittura o quello delle confezioni sott’olio di verdure, tonno, ecc.) viene in genere versato direttamente nel lavandino di casa con rilevanti danni ambientali. L’olio riutilizzato viene nobilitato passando da rifiuto a combustibile, riducendo l’uso del suolo agricolo per la produzione di bio diesel. Il recupero dell’olio diventa così un percorso di economia circolare completa generando risorse in parte destinate a uliveti confiscati alla mafia e/o alla realizzazione di nuovi uliveti.

«Attraverso questa iniziativa la nostra cooperativa promuove la tutela dell’ambiente, concorre alla riduzione dei costi di manutenzione degli impianti idrici e alla trasformazione di uno scarto alimentare in combustibile ecologico» spiegano i rappresentanti Coop. «Il valore aggiunto di un progetto così articolato e importante è proprio la sua finalità “circolare”: parte delle risorse derivanti dal recupero e riciclo sono destinate alla cooperativa Rita Atria-Libera Terra, che lavora sugli uliveti confiscati al boss Matteo Messina Denaro. Di goccia in goccia, responsabilità a macchia d’olio».

Attualmente la raccolta è in corso in Lombardia presso: Coop di Pavia, Ipercoop di Vigevano, Ipercoop di Milano Bonola, Ipercoop di Baggio, Ipercoop di Milano Piazza Lodi, Ipercoop di Novate Milanese, Coop di Novate Milanese, Ipercoop di Cantù, Coop di Desio, Coop di Laveno, Coop di Voghera. In fase di avvio a Milano, nei quartieri e nelle vie: Palmanova, Ornato, Rogoredo, via Arona e via Zoia.

 

di Marianna Castelluccio


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)