Tasse, multe e ticket sanitari si possono finalmente pagare anche online con bancomat o carta di credito. Una novità che riguarda oltre 10.000 istituzioni pubbliche tra scuole, comuni e altri enti locali, università e Ministeri. carte di creditoCrescono infatti i numeri di “PagoPA”, monitorati dall’AgiID, l’Agenzia per l’Italia digitale. Aumentano le amministrazioni attive e i servizi disponibili: a fine gennaio 2017 sono infatti 15.292 le amministrazioni aderenti, di cui 10.758 attive. Nell’ultimo anno sono state oltre 10.000 le amministrazioni che hanno attivato almeno un servizio di pagamento e altre 5.000 sono in attesa di diventare attive. Sempre stando ai dati rilevati fino allo scorso mese di gennaio, si contano “1,3 milioni di transazioni effettuate dall’avvio” del progetto.

“PagoPa” sembra avere ingranato la marcia giusta, avviandosi a diventare uno dei pilastri dell’Agenda digitale e della semplificazione della Pubblica Amministrazione. Si tratta di una sorta di piattaforma che consente di saldare i conti con le pubbliche amministrazioni in via telematica, con standard di velocità e trasparenza uguali su tutto il territorio. I vantaggi sono notevoli sia per i cittadini, che possono scegliere il metodo di pagamento più comodo evitando le code, sia per le amministrazioni pubbliche, che hanno la garanzia di incassi immediati e automatici, senza rischio di contenziosi, e niente più onerosi contratti per la gestione della riscossione.

Tornando ai numeri, l’Agid segnala l’aumento degli enti già operativi e dei servizi disponibili. A fine gennaio 2017 risultano aderire al nodo dei pagamenti 15.292 amministrazioni, di cui 10.758 attive con almeno un servizio di pagamento. Basti pensare, rileva l’Agenzia, che “nell’ultimo anno la percentuale delle amministrazioni attive è cresciuta del 2.100%“. Nel solo mese di gennaio si sono registrate 439.392 operazioni, con un aumento di oltre il 300% rispetto a dicembre 2016, fa sempre sapere l’Agid. Tra gli uffici ‘connessi’ ci sono: 8.404 scuole, 2.075 comuni, 14 tra regioni e province autonome, 6 ministeri, 28 università, 122 camere di commercio e una serie di amministrazioni fra cui Inail, Inps, Equitalia, Consip e Aci.

Nonostante i buoni risultati raggiunti nell’ultimo periodo la sfida resta aperta. L’obiettivo infatti è fare in modo che tutte le 22 mila amministrazioni presenti in Italia possano disporre di un sistema di pagamento digitale .


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