Torna domani la Giornata di raccolta del farmaco. Nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa i volontari del Banco Farmaceutico inviteranno i cittadini a donare farmaci senza obbligo di ricetta medica – in particolare antinfluenzali, antinfiammatori e antipiretici – da donare agli enti caritativi della propria città che ogni giorno assistono chi non può permettersi cure. Si tratta di un numero crescente di cittadini che vivono in condizioni di povertà  e non possono curarsi nè acquistare medicinali.La povertà sanitaria è però in aumento non solo fra chi è in condizione di assoluta indigenza: oltre 12 milioni di italiani hanno dovuto limitare visite mediche e accertamenti, tagliando dunque sulla salute, per ragioni economiche.

poverta-sanitariaA ricordarlo è proprio il Banco Farmaceutico che organizza la Giornata di raccolta del farmaco di domani e che, insieme all’Osservatorio donazione farmaci, stila il rapporto sulla povertà sanitaria “Donane per curare”. In 3 anni la richiesta di farmaci da parte degli enti convenzionati con Banco Farmaceutico è salita del 16% a fronte del costante aumento degli indigenti assistiti. Gli utenti complessivi sono aumentati nel 2016 del 37,4% (nel 2016 gli enti sostenuti da Banco Farmaceutico hanno  aiutato oltre 557mila persone, il 12% dei poveri italiani). Le difficoltà, come già detto, non riguardano solo i poveri:  oltre 12 milioni di italiani e 5 milioni di famiglie hanno dovuto limitare il numero di visite mediche o gli esami di accertamento per motivi economici.

Domani dunque, in tutta Italia, si svolgerà la nuova edizione della Giornata di raccolta del farmaco. In 101 Province, nelle oltre 3.600 farmacie che aderiscono all’iniziativa e ne espongono la locandina, sarà possibile acquistare uno o più medicinali da banco da donare ai poveri. I farmaci acquistati saranno consegnati direttamente agli  oltre 1.600 enti convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus. Nell’edizione del 2016 sono stati raccolti oltre 353 mila farmaci per un controvalore commerciale pari a circa 2 milioni di euro, che sono stati donati a oltre 557 mila persone. Sostiene Paolo Gradnik,  presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus:  “Invito tutti coloro che possono permettersi una spesa di pochi euro ad andare in farmacia e donare col cuore; pensando a quanti – e spesso si tratta dei nostri vicini di casa – nel nostro Paese quella  spesa non possono permettersela, anche se necessaria per poter stare bene: ci sono 4,6 milioni di  poveri (500mila in più dell’anno precedente) in Italia, molti dei quali non possono spendere neanche un euro per il ticket, sono privi del medico di base perché fuori da ogni contesto sociale, o sono anziani, lavoratori disoccupati, mamme sole e migranti che hanno perso tutto”.


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