Terzo settore e interesse generale, domani il seminario con le proposte sulla riforma
“Terzo settore e interesse generale. Idee e proposte per la riforma”: questo il seminario che si svolgerà domani pomeriggio a Roma. Appuntamento alle 17.30 all’Istituto Luigi Sturzo di via delle Coppelle. Durante l’incontro, introdotto dal vicesegretario generale di Cittadinanzattiva Anna Lisa Mandorino, verrà presentato il documento di Fondaca “La riforma del terzo settore e le attività di interesse generale Una proposta metodologica”.
Il documento parte dal fatto che “la novità forse più rilevante della riforma del terzo settore varata dal Parlamento nello scorso mese di maggio (Legge 106/2016) è il riferimento, tanto nella definizione delle organizzazioni (articolo 1) che in diverse previsioni di carattere operativo (ad esempio all’art. 4, comma 1, punto b), dello svolgimento di attività di interesse generale come elemento distintivo e qualificante delle organizzazioni di terzo settore”. Il documento propone dunque una definizione delle attività di interesse generale che sia valida e che possa essere usata per previsioni normative e amministrative. Questa: “Sono “di interesse generale” le attività che sono funzionali all’attuazione di quanto previsto dall’art. 3, comma 2 della Costituzione circa la rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. La definizione proposta, si legge nel documento, permette di superare tre pregiudizi: quello per cui il terzo settore sia riducibile alle politiche di welfare; quello che considera le organizzazioni del terzo settore impegnate canonicamente nell’erogazione dei servizi; quello che identifica la rilevanza delle organizzazioni esclusivamente o prevalentemente in termini economici.