Sconti elettricità e gas: gli utenti non sono informati, serve più comunicazione
ll bonus sociale elettrico esiste dal 2007 ma pochi aventi diritto lo conoscono e lo chiedono. Si tratta di uno sconto sulle bollette di energia elettrica e gas per assicurare un risparmio sulla spesa energetica alle famiglie in condizioni di disagio economico, fisico e alle famiglie numerose. Da un’indagine conoscitiva dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico è emerso, infatti, che, negli ultimi 5 anni 2 milioni di persone hanno ottenuto almeno una volta il bonus ma solo il 34% degli aventi diritti del bonus elettrico e il 27% del bonus gas ne abbiano usufruito.
In Italia si stimano circa 3,5 milioni di famiglie per il bonus elettrico e circa 2,5 per il bonus gas non omogeneamente distribuiti sul territorio nazionale. È quanto emerso durante la presentazione della Campagna di promozione e di informazione sull’accesso al bonus sociale elettrico “Bonus a sapersi”, organizzata da Adiconsum come Capofila, insieme con le Associazioni Consumatori partner Adoc e UNC.
“C’è una bassa adesione a questo beneficio che può portare anche un incentivo economico al budget familiare”, ha evidenziato Davide Cecchinato, presidente di Adiconsum Verona, “La finalità del progetto “Bonus a sapersi” e dell’incontro organizzato è quella di contribuire a diffondere le informazioni sull’accesso al bonus mediante l’informazione ai consumatori e la formazione mirata di operatori locali di istituzioni, enti e organizzazioni senza fini di lucro che operano con finalità socio-assistenziali e che, in ragione dell’attività svolta, siano in grado di svolgere un ruolo di propagazione mirata dell’informazione in merito al regime dei bonus da parte dei potenziali beneficiari. A costoro, infatti, abbiamo consegnato un manuale operativo che abbiamo spiegato grazie agli interventi dei relatori”.
Il risparmio attraverso l’utilizzo del bonus è pari a circa il 20% della spesa media annua presunta di elettricità (al netto delle imposte) per una famiglia tipo (2700 kWh/anno) e del 15% della spesa per gas naturale al netto delle imposte.
Chi ha diritto allo sconto? Il Bonus è concesso alle famiglie in disagio economico e clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura di energia elettrica e/o di gas per abitazione di residenza il cui nucleo familiare con indicatore ISEE non sia superiore a € 7.500. In caso di nucleo familiare con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a € 20.000. Per quanto riguarda le famiglie con disagio fisico, hanno diritto al bonus i clienti domestici con fornitura elettrica, affetti da grave malattia o presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. Il bonus gas non è previsto in caso di utilizzo di gas GPL o in bombola.
“Il bonus elettrico per le famiglie in stato di disagio ha un valore variabile”, ha evidenziato per l’associazione, Carlo Battistella, “se si tratta di un nucleo con una o due persone, il risparmio si attesta sugli 80 euro, se si tratta di un nucleo con tre o quattro componenti il risparmio si aggira sui 93 euro, mentre per le famiglie numerose c’è un risparmio di circa 153 euro. Per quanto riguarda il risparmio sul gas, bisogna considerare la categoria d’uso associata alla fornitura di gas, la zona climatica di appartenenza e il numero di componenti la famiglia”.
La domanda per avere diritto alle riduzioni in bolletta va presentata al Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (es. CAF). I moduli sono disponibili sui siti dell’Autorità per l’energia (www.autorita.energia.it) e presso i Comuni (www.sgate.anci.it). Per ulteriori informazioni è a disposizione anche il numero verde dello sportello per il consumatore di energia 800166654.