Pochi giorni fa l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comminato una sanzione di 500.000 euro all’agenzia di viaggi che gestisce il sito www.fly-go.it. A seguito della segnalazione da parte dello Sportello Europeo dei Consumatori, l’Autorità ha accertato che la Fly Go Voyager S.r.l. utilizzava pratiche commerciali che compromettevano il mercato e traevano in inganno il consumatore.

In particolare, l’Agcm ha accertato la sussistenza di almeno tre pratiche scorrette. Nel procedimento si segnala innanzitutto l’utilizzo ingannevole delle denominazioni Ryanair e Wizzair all’interno di annunci pubblicitari diffusi su Google tramite servizio AdWords, senza impiego di elementi informativi idonei a far comprendere che l’inserzionista fosse Fly Go Voyager. Per tale pratica, l’Autorità ha disposto il pagamento di una sanzione di 230.000 euro. Inoltre, la società non avrebbe “assolto l’obbligo di chiarezza e completezza informativa relativa a modalità di presentazione del prezzo dei servizi pubblicizzati sui propri siti internet” ed è perciò stata multata per altri 175.000 euro. Infine, l’Agcm ha disposto un’altra sanzione di 95.000 euro per la “mancata indicazione sulla homepage di canali di assistenza immediata e di facile fruizione per i clienti di FlyGo alternativi al numero di telefono a pagamento che risulta suscettibile di impedire o rendere più difficile ai consumatori, l’esercizio di alcuni diritti (…) che dovrebbero essere fruibili senza oneri aggiuntivi”.onsumatori, l’esercizio di alcuni diritti (…) che dovrebbero essere fruibili senza oneri aggiuntivi”.

“Siamo molto soddisfatti della multa che l’Antitrust ha inflitto al portale www.fly-go.it e ci auguriamo che serva da lezione a tutti quei siti che, grazie ad una comunicazione poco trasparente e costi convenienti solo sulla carta, si prendono gioco dei consumatori”. E’ quanto afferma Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.

“La decisione dell’Antitrust”, spiega l’Avv.Dona, “si riferisce a tre tipologie di pratiche scorrette: la prima multa di 230mila euro riguarda l’utilizzo ingannevole dei loghi dei vettori aerei (Ryanair e Wizzair) tale da indurre il consumatore a credere di essere sul sito della compagnia aerea invece che sul portale dell’agenzia turistica gestita esclusivamente da FlyGO. La seconda multa di 175mila euro riguarda il ricorso a modalità ingannevoli di presentazione del prezzo dei servizi turistici offerti sui propri siti internet”.

“Infine”, conclude Dona, “l’ultima pratica giudicata scorretta e sanzionata con 95mila euro di multa è l‘omessa predisposizione di un sistema di assistenza clienti facilmente accessibile, alternativo al numero telefonico a pagamento, anche per i clienti che avevano già concluso l’acquisto telematico. La sanzione rappresenta dunque un buon risultato, perché solo garantendo la trasparenza delle informazioni il consumatore sarà veramente libero di scegliere”.


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