Disagi in vacanza? Non mancano mai: dai ritardi dei trasporti ai servizi scadenti ecco la top ten stilata dal Codacons. Al primo posto c’è il cibo negli alberghi: sarà che gli italiani sono molto esigenti nel mangiare, ma il 20% lamenta prodotti vecchi o di scarsa qualità. Seguono la scarsa igiene dei bagni nei campeggi e i ritardi dei treni. Chi ha subito un disagio può rivolgersi all’Associazione.   

 

 

Ecco la top ten dei disagi come da indagine Codacons:

  1. CIBO NEGLI ALBERGHI (19 %): la maggior parte dei consumatori lamenta la scarsa qualità del cibo fornito dagli alberghi. Con croissant o brioches non fresche, frutta non matura ed in genere con poca scelta.
  2. BAGNI NEI CAMPEGGI (16 %): problematica comune a molti. Bagni sporchi e molte volte con carta igienica assente.
  3. RITARDI DEI TRENI (14 %): molto spesso in estate sono comuni i lavori sulle tratte ferroviarie, per potenziare o effettuare manutenzione delle linee, e ciò comporta ritardi e disagi per chi viaggia con il treno.
  4. WI-FI NEGLI ALBERGHI (12 %): ormai in pochi possono farne a meno, e i disagi sono all’ordine del giorno. Costi eccessivi per i collegamenti, segnale che va e viene, e molto spesso non prende ai piani alti degli alberghi.
  5. ARIA CONDIZIONATA NELLE STANZE (11 %): Coincidente con la vacanza nel  periodo estivo è l’esigenza di avere l’aria condizionata nella propria stanza. A molti è capitato che la stessa non funzionasse nella struttura.  
  6. SERVIZI EXTRA ASSENTI (NOLEGGIO BICICLETTE-PARCHEGGI) (9 %): Depliant che pubblicizzano la presenza della possibilità di noleggiare biciclette o di usufruire di parcheggi poi assenti.
  7. CONVENZIONE CON OMBRELLONI DELLA SPIAGGIA MANCANTE (8 %): problema comune per tutti coloro che hanno prenotato le vacanza al mare, il dover sopportare altri costi per il posto in spiaggia.
  8. MANCANZA DI FORNO O BOMBOLA DEL GAS NELL’APPARTAMENTO (5%): circostanza che capita a coloro che hanno usufruito di un appartamento per le vacanze estive, e poi si è ritrovato senza forno o gas per cucinare.
  9. MANCANZA DI MEZZI DI TRASPORTO PER RAGGIUNGERE IL LUOGO DELLA VACANZA (4 %): problema riscontrato da tutti coloro che non si muovono in macchina durante le vacanze. Il dover utilizzare taxi per muoversi in assenza di altri mezzi di trasporto, con aggravio di costi.
  10. MANCANZA O RITARDO AEREO (2 %): incubo per coloro che si muovono tramite aereo, e che può rientrare nella richiesta di risarcimento per danno da vacanza rovinata.

Anche l’Unione Nazionale Consumatori ricorda che sono sempre più numerose, al rientro dalle vacanze, le segnalazioni da parte di consumatori che chiedono un risarcimento per non aver goduto della vacanza tanto attesa a causa di disservizi turistici. “Per cercare di avere il rimborso – spiega Massimiliano Dona – suggerisco sempre ai consumatori di controllare che il soggiorno si svolga esattamente come previsto e di documentare gli eventuali disagi tramite fotografie, dichiarazioni di altri turisti, fatture di spesa e di rivolgersi ai rappresentanti dell’organizzazione sul posto per segnalare ogni difformità rispetto al contratto di viaggio. E’ bene ricordare agli utenti che una volta rientrati a casa si hanno 10 giorni lavorativi per inviare un reclamo con richiesta di rimborso a mezzo lettera raccomandata a.r. indirizzata all’agenzia di viaggi, al tour operator e per conoscenza alla nostra Unione Nazionale Consumatori”.


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