Il Garante per la protezione dei dati personali, in vista dei prossimi ballottaggi, ricorda le regole per la propaganda elettorale e richiama tutte le formazioni politiche ad attenersi al rispetto delle regole già stabilite per precedenti consultazioni elettorali. Rispetto alla possibilità di contattare i cittadini, anche tramite sms, si ribadisce ai partiti, comitati promotori, sostenitori e singoli candidati il divieto di utilizzare i dati contenuti negli elenchi telefonici (cartacei o elettronici) in mancanza di un preventivo consenso.
Allo stesso modo, si ricorda che sussiste il generale divieto di utilizzo per finalità di propaganda elettorale anche con riguardo ai dati reperiti liberamente sul web (quali recapiti telefonici o indirizzi di posta elettronica). Il mancato rispetto di tali disposizioni, richiamate nel provvedimento generale del Garante del 6 marzo 2014 in tema di propaganda elettorale, configura una violazione amministrativa sanzionabile con una pena pecuniaria.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)