Contatori smart, Antitrust pubblica impegni di Enel e Enel Distribuzione
Enel ed Enel Distribuzione hanno presentati gli impegni, pubblicati oggi dall’Antitrust, nell’ambito dell’istruttoria avviata a dicembre scorso per verificare la violazione delle norme di concorrenza sulla rimozione coatta degli apparecchi smart metering. C’è tempo fino al 18 giugno per inviare eventuali osservazioni.
Enel Distribuzione si impegna ad implementare un flusso informativo volto ad avvisare tempestivamente il cliente dell’intervento del proprio personale operativo sul gruppo di misura, al fine di consentire il successivo ripristino, da parte del cliente o del soggetto interessato (venditore o installatore delegato), dell’apparecchio di smart.metering, ove rimosso.
Si impegna inoltre a definire delle Linee Guida aventi ad oggetto: la descrizione puntuale delle casistiche di intervento che comportano la necessaria rimozione dei dispositivi conta impulsi; la procedura da seguire in caso di rimozione degli apparecchi con particolare riferimento agli adempimenti da espletare per garantire quanto più possibile che il dispositivo venga consegnato al cliente o ad un terzo disponibile a prenderlo in carico.
Per i misuratori di tipo GME, installati prevalentemente sulle forniture di media e alta tensione e collocati all’interno di quadri di alloggiamento sigillati (coperture, grate o teche), si impegna a mettere a disposizione del cliente (o del soggetto da questi delegato) gli impulsi metrologici attraverso la c.d. scheda Emettitore Segnali (“scheda ES”) a titolo gratuito in occasione delle verifiche periodiche che il distributore è tenuto ad effettuare con cadenza triennale ovvero ad un costo di 27,03 euro più IVA in caso di richiesta anticipata del cliente.
Enel Distribuzione si impegna ad istituire un tavolo tecnico, cui potranno aderire tutti gli operatori interessati, per discutere dei diversi profili legati alla installazione dei dispositivi conta impulsi sui misuratori di ED, al fine di definire modalità operative compatibili con il corretto svolgimento dell’attività di competenza del distributore; si impegna a pubblicare il c.d. “fattore k” nella sezione dedicata al cliente finale del proprio portale web (www.eneldistribuzione.it), dove sono già presenti i dati anagrafici dei clienti. Infine si impegna a mettere a disposizione un modulo c.d. Original Equipment Manufactor (“OEM”) integrabile in dispositivi In-Home Device (“IHD”) di terze parti, attraverso il quale i fornitori di servizi post-contatore potranno disporre dei dati del contatore senza compromettere il corretto 2 funzionamento della telegestione, ad un prezzo che rifletterà esclusivamente il costo sostenuto dalla stessa società per la relativa produzione a mezzo di ditte appaltatrici e che in ogni caso non potrà eccedere 18 euro.
Enel S.p.A. si impegna a garantire il rispetto da parte di Enel Distribuzione delle modalità attuative e delle tempistiche sulle misure proposte, a garantire che Enel Distribuzione applicherà ad Enel Energia, e a qualsiasi altra società del gruppo Enel operante in Italia, le medesime condizioni commerciali e non commerciali applicate alle società non appartenenti al gruppo Enel, con specifico riguardo alla messa a disposizione del modulo Original Equipment Manufactor (“OEM”), ovvero di altri prodotti o soluzioni relativi al medesimo mercato rilevante.