È online il nuovo sito internet con le informazioni per l’assistenza alla dichiarazione dei redditi precompilata. Da quest’anno i contribuenti avranno a disposizione sia il modello 730 sia il modello Unico precompilati dall’Agenzia delle Entrate: i lavoratori dipendenti e pensionati interessati possono accettare il modello 730 così come proposto oppure possono modificarlo/integrarlo prima dell’invio; i contribuenti, interessati al modello Unico precompilato possono solo modificarlo/integrarlo e inviarlo all’Agenzia delle Entrate.
Il sito internet è una guida che sarà continuamente aggiornata per accompagnare il cittadino nel percorso semplificato della dichiarazione dei redditi, dice l’Agenzia delle Entrate spiegando cosa i cittadini troveranno sul sito. In sintesi: il modello sarà disponibile dal prossimo 15 aprile, l’invio potrà essere fatto dal 2 maggio, il numero potenziale di contribuenti interessati è di 30 milioni, aumentano le voci inserite nella dichiarazione, il contribuente non è comunque obbligato a utilizzare la dichiarazione dei redditi precompilata ma può presentarla con le modalità ordinarie.
Il nuovo spazio web è disponibile all’indirizzo https://infoprecompilata.agenziaentrate.it. All’interno sono disponibili le informazioni su come visualizzare, compilare, integrare o modificare e trasmettere la dichiarazione. Sono indicati anche i canali di assistenza attivi, che, in vista della partenza dell’operazione precompilata, saranno potenziati per rispondere alle richieste dei cittadini. In primo piano, tutte le novità di quest’anno, come i nuovi oneri e spese già inseriti dal Fisco. In una sezione ad hoc vengono invece ricordate le scadenze ed eventuali novità. Le domande più frequentemente poste dai contribuenti troveranno invece risposta nella sezione delle Faq, in costante aggiornamento.
Si allarga nel 2016 la platea del 730 precompilato. Dal prossimo 15 aprile il modello sarà disponibile per tutti i cittadini che, nel 2015, hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati o redditi di pensione, a prescindere dal fatto che l’anno precedente abbiano presentato il 730. La precompilata apre anche ai coniugi, che per il primo anno potranno decidere di presentare il 730 congiunto direttamente, senza quindi doversi necessariamente rivolgere a un Caf o a un professionista abilitato. A questo scopo, il soggetto che intende presentare la dichiarazione in qualità di “coniuge dichiarante”, dovrà indicare nell’area autenticata il codice fiscale del coniuge che presenterà il modello 730 congiunto in qualità di “dichiarante”. La precompilata 2016 si arricchisce di 700 milioni di nuovi dati, tra cui le spese sanitarie e universitarie. Sono alcune delle novità contenute nel provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate che ha già incassato l’ok del Garante.
Per 30 milioni di cittadini la dichiarazione è precompilata. Dal 15 aprile, il contribuente e i soggetti eventualmente da lui delegati potranno visualizzare la dichiarazione dei redditi e l’elenco delle informazioni attinenti al 730 precompilato in possesso dell’Agenzia, con indicazione dei dati inseriti e non inseriti e le relative fonti informative. L’invio, invece, potrà essere fatto a partire dal 2 maggio. Da quest’anno le stesse informazioni utilizzate per il 730 saranno rese disponibili anche ai cittadini che presentano Unico Pf. In questo caso non è prevista la possibilità di delegare soggetti terzi allo scarico dei dati dell’Agenzia e la legge non prevede gli stessi vantaggi in termini di controlli. La dichiarazione precompilata interesserà quindi un numero potenziale di 30 milioni di contribuenti, che potranno scegliere, rispondendo ad alcune semplici domande, il modello dichiarativo che maggiormente risponde al loro profilo.
Entrano nella precompilata molti più oneri detraibili e deducibili trasmessi da terzi, in particolare le spese sanitarie (fatta eccezione per i soli farmaci da banco), le spese universitarie, le spese funebri, i contributi per la previdenza complementare e le spese per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica. Si tratta di oneri che, negli anni scorsi, hanno fatto registrare le frequenze più alte in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi. Queste nuove informazioni si aggiungono a quelle provenienti dalle certificazioni dei sostituti d’imposta per redditi di lavoro dipendente e assimilati, pensioni e compensi per attività occasionali di lavoro autonomo, ai dati trasmessi da soggetti terzi già dallo scorso anno, come, ad esempio, interessi passivi sui mutui, premi assicurativi e contributi previdenziali.
Come accedere alla dichiarazione precompilata? Da quest’anno è possibile accedere direttamente on line alla propria dichiarazione precompilata anche con il Sistema pubblico per l’identità digitale (SPID) e con le credenziali di tipo dispositivo rilasciate dal Sistema Informativo di gestione e amministrazione del personale della pubblica amministrazione (NoiPA). Sempre attiva per il contribuente la possibilità di delegare un intermediario: in questo caso Caf, professionisti abilitati e sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale devono acquisire una delega per l’accesso al 730 precompilato, insieme alla copia del documento d’identità del diretto interessato.I contribuenti potranno comunque visualizzare l’elenco dei soggetti che accedono ai propri documenti tramite una funzionalità dedicata disponibile nella propria area autenticata oppure all’interno del cassetto fiscale.


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