Ripresa discontinua per i consumi: la tendenza alla crescita c’è ma il ritmo di recupero delle spese rimane piuttosto ridotto e oscilla mese dopo mese. A febbraio l’indicatore dei Consumi Confcommercio registra una crescita dello 0,3% rispetto a gennaio e dell’1,4% in confronto allo stesso mese del 2015. Secondo il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, siamo di fronte a “una battaglia tra stagnazione e crescita che si deciderà nei prossimi mesi”.
I dati Confcommercio dicono che, nel confronto col mese di gennaio, l’aumento dello 0,3% deriva da un aumento dello 0,3% della domanda di beni e dello 0,1% di quella relativa ai servizi. L’aumento più significativo ha riguardato la spesa per i beni e servizi per la mobilità (+2,3%), in particolare per gli acquisti da parte dei privati di auto e moto. Migliorano lievemente le spese per le comunicazioni, per beni e cura della persona e per abbigliamento e calzature, mentre la variazione è pari a zero per i consumi di prodotti alimentari, le bevande e i tabacchi, in modesto recupero sul dato negativo di gennaio.
Il confronto annuale col mese di febbraio 2015 dice che la crescita dell’1,4% sintetizza l’andamento positivo sia della domanda relativa ai beni (+1,5%), sia di quella per i servizi (+1,2%). Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, c’è un deciso miglioramento per la spesa per i beni e servizi per la mobilità (+10,1%), un aumento più contenuto per altre voci come alberghi, pasti e consumi fuori casa, abbigliamento e calzature, beni e servizi per le comunicazioni (rispettivamente più 1,3%, più 0,7%  e più 0,6%) mentre c’è un rialzo lieve per la spesa per i beni e i servizi per la cura della persona (+0,2%) e per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (+0,1%) dopo il rallentamento rilevato a gennaio. In netto ridimensionamento, invece, la domanda relativa ai beni e ai servizi per la casa (-1,1%) mentre un modesto calo ha interessato la spesa per i beni e i servizi ricreativi (-0,3%).
“I consumi sono in moderata accelerazione, anche se gli indicatori economici, nel complesso, oscillano mese dopo mese, ancora incapaci di descrivere un profilo di crescita robusta e sicura – ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – Siamo di fronte a un bivio. Anzi, ad una battaglia tra stagnazione e crescita che si deciderà nei prossimi mesi. Per questo chiediamo al Governo più coraggio e determinazione nel tagliare sprechi e inefficienze presenti nella spesa pubblica, per trovare le risorse necessarie a una riduzione generalizzata del carico fiscale attraverso una manovra sulle aliquote Irpef”.


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