I lavori del tavolo “Maxibollette” organizzato al Ministero dello Sviluppo Economico si sono appena conclusi e dalle associazioni dei consumatori arrivano le prime reazioni a caldo sulle proposte concordate. Il Mise dichiara infatti di aver trovato delle soluzioni condivise da tutti, ma sembra non essere così.
Le prime reazioni arrivano da Codici che fa notare come, all’inizio dei lavori, la richiesta esplicita era di fare una moratoria sulle maxibollette ma proprio su questo punto non è stato predisposto nulla. “Al di la delle proposte, che non ci sembrano affatto risolutive dei problemi, i consumatori dovranno comunque pagare”, commenta in una nota, l’associazione Codici, “Chiediamo quindi, per l’ennesima volta, che il fenomeno dei maxiconguagli cessi definitivamente e pretendiamo, sconti sulle bollette del 13% quando è il consumatore a dover comunicare il consumo con l’auto lettura”. “Inoltre, vorremmo che fossero applicate pesanti sanzioni nei confronti di quegli operatori (venditori o distributori) che si rendono responsabili della mancata lettura e quindi appartenenti alla generazione dei maxiconguagli”.
Luigi Gabriele, referente dell’area Rapporti istituzionali dell’associazione, si dice inoltre “sconcertato dal constatare che l’Autorità per l’energia continui a prende le difese degli operatori invece che dei consumatori e auspichiamo che l’attività della lettura dei contatori torni in capo al venditore (cosi come avviene per tutti i beni di consumo) e che le fatture tornino a seguire il ciclo di lettura e non più quello della stima”.
 


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