Sostanze dimagranti vietate, controlli Nas su oltre 800 farmacie
Controlli dei Nas su più di 800 farmacie e su oltre 70 studi medici per contrastare la preparazione di sostanze dimagranti vietate, con principi attivi (come la pseudoefedrina o la fluoxetina) utilizzati in preparazioni a scopo dimagrante. Fra l’altro sono prodotti sprovvisti anche di foglietto illustrativo. Questa l’operazione condotta nelle ultime settimane dal Comando Carabinieri per la Tutela della salute, che ha intensificato i controlli finalizzati a verificare il rispetto dei divieti di prescrivere e di allestire preparazioni magistrali contenenti principi attivi utilizzati a scopo dimagrante.
Gli accertamenti hanno riguardato più di 840 farmacie e oltre 75 studi di medici prescrittori. Complessivamente, sono state rilevate condotte illecite in 11 farmacie e 12 studi medici, che hanno portato alla contestazione di 49 violazioni al codice penale, anche per commercio e somministrazione di medicinali guasti e imperfetti, nonché alla segnalazione di 29 trasgressori alle competenti autorità giudiziarie. Sono stati sequestrati 1.200 grammi di principi attivi.
I decreti del Ministro Lorenzin, adottati da maggio a dicembre 2015, vietano la prescrizione da parte dei medici e l’allestimento ad opera dei farmacisti di preparazioni magistrali contenenti i seguenti principi attivi, utilizzati a scopo dimagrante: fenilpropanolamina/norefedrina, pseudoefedrina, triac, clorazepato, fluoxetina, furosemide, metformina, bupropione, topiramato ed efedrina. Queste sostanze, autorizzate per diverse indicazioni terapeutiche (come trattamento di ansia, depressione, diabete, raffreddore, ipertensione), venivano impropriamente utilizzate e prescritte in preparazioni galeniche a scopo dimagrante, per finalità meramente estetiche. Secondo le valutazioni dell’Aifa, alcune di queste sostanze hanno un rapporto beneficio-rischio sfavorevole e sono pericolose per chi ne fa uso, mentre aumenta il rischio di segnalazioni avverse in relazione al numero di principi attivi associati nella preparazione. Si tratta, inoltre, di preparazioni che risultano sprovviste di foglietto illustrativo a cui il paziente possa fare riferimento per informarsi sulle caratteristiche del prodotto e per le quali la documentazione disponibile sui singoli principi attivi non garantisce la sicurezza, soprattutto quando sono somministrati in associazione tra loro.