Smog, inchiesta di La Nuova Ecologia sul monitoraggio delle nostre città
Le nostre città sono in piena emergenza smog ormai da mesi. Ma la politica si dimentica facilmente di fare qualcosa per migliorare la vita dei cittadini. Che fine hanno fatto le misure annunciate a fine dicembre? La Nuova Ecologia di febbraio presenta un’inchiesta sul monitoraggio della qualità della vita nell’ambiente urbano, mettendo in luce lo scollamento tra la disponibilità dei dati (esistono 284 centraline nei 96 comuni capoluogo monitorati) e l’assenza di decisioni adeguate. Per non parlare del divario di risorse e tecnologie tra Nord e Sud.
Partiamo dall’inquinamento acustico: tutta la Penisola è inadempiente rispetto alla direttiva europea di riferimento per la mappatura del territorio, i piani d’azione e la comunicazione ai cittadini. Nelle città contemporanee, sempre più complesse, i metodi tradizionali di pianificazione e monitoraggio devono essere integrati con il ruolo collaborativo dei cittadini. Se ne parla nell’intervista all’architetto Giovanni Borga, ideatore del modello innovativo del “city sensing” che integra il concetti di smart city e smart community con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
In primo piano un viaggio negli scenari energetici in Italia e nel mondo, tra uno sguardo all’eredità della Cop21, il ritorno del nucleare in Giappone e ilreferendum sulle trivellazioni approvato nel nostro Paese dalla Corte costituzionale. La decarbonizzazione dei sistemi energetici – come emerge dall’intervista ad Alessandro Lanza, esperto di clima ed energia – è un processo chiave per arrestare l’aumento della temperatura globale, ma alcune soluzioni in atto – il nucleare, lo shale gas e il sequestro di carbonio – poco hanno a che fare con fenomeni realmente innovativi. Un passo indietro sembra essere proprio quello del Giappone, ripartito con la produzione di energia nucleare nonostante il malcontento dell’opinione pubblica e i crescenti investimenti nelle rinnovabili.
I consigli per vivere meglio spaziano dal Babysharing (piattaforma di scambio di culle, passeggini e altri oggetti per la prima infanzia) alle idee per un San Valentino green, dal parto naturale all’esempio di un giovane ingegnere californiano che ha messo a punto un dispositivo low cost per contrastare le mafie del legno nelle foreste pluviali.