Etichetta a semaforo, Adiconsum: “Servono campagne su corretta alimentazione”
Dopo l’Unione europea, anche l’Organizzazione mondiale della Sanità boccia l’etichetta a semaforo contro cui Adiconsum si era da subito schierata scrivendo alla Commissione Europea e al Premier Matteo Renzi, in occasione del semestre europeo di presidenza dell’Unione europea. “L’obesità – Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum – non si combatte con i “semafori”, ma con campagne informative sulla corretta alimentazione con il contributo delle Associazioni Consumatori, per mettere in grado il consumatore di scegliere l’alimento meno nocivo alla propria salute con etichette più trasparenti e complete”.
A tal proposito Adiconsum ha, di recente, avviato un progetto rivolto agli istituti alberghieri, in collaborazione con Pasta De Cecco, denominato “Una sana alimentazione”. “La corretta alimentazione – prosegue Giordano – è un fatto culturale. Il tour nelle scuole del progetto “Una sana alimentazione” con incontri rivolti a studenti, insegnanti e docenti, vuole promuovere proprio la cultura della corretta alimentazione, indispensabile per condurre una vita più salutare. Chi è obeso, a meno che non sia affetto da una patologia, ha rotto l’equilibrio tra qualità dei prodotti e giuste quantità. Lo strumento più valido ed efficace per ristabilire questo equilibrio, è la dieta mediterranea, non certo l’etichetta a semaforo”.