Guardia di Finanza sequestra 10 siti web per diffusione illegale contenuti editoriali
Operazione Fenice della Guardia di Finanza contro siti web illegali che diffondevano contenuti editoriali, quotidiani e periodici: sono stati sequestrati preventivamente 10 siti in Italia e oscurati 5 siti allocati all’estero. Cinque le persone denunciate per aver diffuso illegalmente sul web contenuti editoriali tutelati. L’operazione è stata condotta dal Nucleo Speciale per la Radiodiffusione e l’Editoria, che ha portato a termine un’ attività di contrasto di portata nazionale sviluppata attraverso l’analisi sul web della diffusione illecita di contenuti editoriali.
Il Nucleo Speciale delle Fiamme Gialle svolge indagini per individuare i responsabili della pubblicazione di quotidiani e periodici, nazionali ed internazionali, disponibili gratuitamente ed integralmente agli utenti del web attraverso piattaforme illegali che non versavano i compensi spettanti ai titolari. “Con l’operazione “Fenice”, si è messo a segno un nuovo colpo contro questa forma di pirateria digitale”, dicono dalle Fiamme Gialle. Attraverso un sistema di tracciatura delle copie digitali messo a punto dai gruppi editoriali nazionali, sono state individuate cinque persone che diffondevano illegalmente contenuti editoriali tutelati sul web, originariamente acquisti attraverso regolari abbonamenti ai canali di diffusione digitale delle testate.
“L’azione di contrasto posta in essere dalla Guardia di Finanza, resa più incisiva anche grazie all’innovativo metodo investigativo basato sul principio del “Follow the money”, cioè la tracciatura delle risorse finanziarie che collegano i gestori dei siti pirata ai fornitori dei servizi offerti e pubblicizzati sui medesimi, ha permesso di aggredire anche questo ulteriore sistema che, unito alla sensibilizzazione operata nei confronti delle attività economiche che utilizzano il web per le proprie campagne di marketing, ha portato ad una significativa diminuzione della presenza di marchi importanti sulle piattaforme web operanti in violazione alla normativa posta a tutela del diritto d’autore”, dicono dalle Fiamme Gialle. Sono state fatte perquisizioni e sequestro di materiale informatico, nei confronti di persone di cittadinanza italiana residenti nelle province di Napoli, Carbonia-Iglesias, Brescia, Roma, Frosinone e Torino. L’operazione ha portato al sequestro preventivo di 10 siti web allocati su territorio Nazionale e all’oscuramento DNS di 5 siti web allocati all’estero.
Un recentissimo approfondimento sulla crisi dell’editoria in Italia sviluppato dall’ufficio studi di Mediobanca illustra che solamente nel 2014 si sono perse 400mila copie al giorno, passando da 3.6 milioni a 3.2 milioni di copie (-12%). Il calo dei lettori ha portato in 5 anni ad una perdita di 4800 posti di lavoro di settore.
Non vedo cosa ci sia di male nel diffondere in internet articoli di giornale o simili a patto ovviamente che siano indicati i relativi autori; anzi gli autori dovrebbero essere contenti di questa pubbicità gratuita che può far aumentare le vendite dei giornali stessi..