MDC favorevole alla sospensione del piano addestramento IA di Meta (Foto Pixabay)

Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) accoglie con grande soddisfazione la decisione di Meta di sospendere i piani di addestramento della propria intelligenza artificiale (IA) utilizzando i post di Facebook e Instagram in Europa.

Meta, infatti, aveva previsto di utilizzare i contenuti generati dagli utenti per potenziare i suoi modelli di IA. Tuttavia, le stringenti garanzie europee in materia di privacy hanno costretto l’azienda a rivedere i propri piani. La decisione è stata comunicata dal garante irlandese, in seguito a reclami presentati da migliaia di utenti attraverso le associazioni di difesa dei consumatori.

L’avvocato Francesco Luongo, esperto di MDC, ha commentato: “Questa vicenda dimostra l’impatto spesso sottovalutato che le tecnologie di intelligenza artificiale hanno ed avranno sempre di più sui diritti di milioni di persone, tra cui quello alla privacy. La decisione di Meta di sospendere l’addestramento della propria IA in Europa è una chiara testimonianza dell’importanza e della validità del GDPR come norma di tutela”.

Il GDPR (General Data Protection Regulation) è infatti considerato una delle normative più avanzate al mondo per la protezione dei dati personali. La sua applicazione rigorosa in questo contesto ha dimostrato come sia possibile bilanciare innovazione tecnologica e diritti dei cittadini.

MDC aveva già avviato una campagna di sensibilizzazione per la protezione della privacy degli utenti italiani di Facebook e Instagram, che spesso, inconsapevolmente, rischiavano di vedere utilizzati i propri dati, foto, post e video per l’addestramento del software IA di Meta, ancora non lanciato sul mercato. L’associazione è impegnata da mesi nel progetto finanziato dal MIMIT “TRIS Recupero”, che affronta i temi dell’intelligenza artificiale e dei rischi per i consumatori.

Il progetto TRIS Recupero, sostenuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è focalizzato sull’educazione dei consumatori riguardo i potenziali rischi dell’intelligenza artificiale. Questa iniziativa è stata fondamentale per informare il pubblico sugli usi non trasparenti dei dati personali e sui rischi associati all’IA.


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