Adiconsum presenta il il “Manifesto per un consumo sostenibile & inclusivo” (Foto Pixabay)

La transizione verso la sostenibilità rappresenta una sfida cruciale per il nostro tempo, suscitando numerosi interrogativi tra i consumatori, come dimostrato dal sondaggio Adiconsum “Sei più Green di quello che pensi?”. Promosso nell’ambito del progetto europeo “Green Circle” dalla European Climate Foundation, il sondaggio evidenzia come, nonostante l’interesse per le tecnologie green, molti si chiedano se i loro sforzi individuali possano realmente fare la differenza, se gli altri facciano altrettanto, e se la transizione verde non sia solo un nuovo grande business.

Per rispondere a queste preoccupazioni legittime, Adiconsum ha avanzato 13 proposte, contenute nel “Manifesto del consumo sostenibile & inclusivo”.

Ecco le 13 proposte di Adiconsum

La prima proposta riguarda la necessità di campagne informative e sportelli di assistenza e consulenza per i consumatori, insieme al finanziamento delle Associazioni dei Consumatori e all’organizzazione di corsi di formazione per i loro consulenti.

Questa misura mira a dotare i cittadini di conoscenze adeguate per orientarsi nel mondo delle tecnologie sostenibili e delle pratiche green, fornendo supporto concreto e diretto.

Un altro punto chiave è il sostegno alle energy communities e all’autoconsumo collettivo. Adiconsum sottolinea l’importanza di proteggere i consumatori da iniziative imprenditoriali poco trasparenti o scorrette, promuovendo un consumo energetico più democratico e partecipativo.

Sul fronte dell’efficienza energetica, propone interventi mirati all’isolamento degli edifici e alla concessione di incentivi solo a chi ha basso reddito, per evitare gli abusi riscontrati con precedenti incentivi come il Superbonus 110%.

Sul discorso inerente ai sistemi solari individuali e off-grid, l’associazione insiste sulla necessità di standardizzare le informazioni obbligatorie offerte al consumatore, facilitando il confronto tra le diverse offerte e garantendo una maggiore trasparenza.

La tutela dei consumatori è un altro aspetto centrale: Adiconsum propone di contrastare le speculazioni e le pratiche commerciali sleali, rendendo obbligatoria la conciliazione per le controversie legate all’efficientamento energetico. Questa misura mira a proteggere i consumatori da eventuali abusi e a promuovere un mercato più equo e trasparente.

Nel settore degli elettrodomestici, l’associazione suggerisce d’incentivare la sostituzione degli apparecchi con oltre dieci anni di vita, escludendo quelli ad alte prestazioni ma ad alto consumo, per favorire una maggiore efficienza energetica. Legato al discorso sull’efficienza energetica, per quanto concerne le auto elettriche, Adiconsum propone incentivi vincolati alla rottamazione di veicoli con classificazione Euro 4 e precedenti per la benzina, ed Euro 6 e precedenti per i diesel, incentivando il rinnovo del parco auto verso soluzioni più ecologiche.

La gestione dei rifiuti è l’ultima area di intervento. Adiconsum raccomanda una sorveglianza efficace sulla raccolta differenziata, la standardizzazione delle regole di separazione, e l’istituzione di un centro di raccolta delle segnalazioni per materiali problematici e inadempienze nella raccolta. Inoltre, propone incentivi e sconti per i consumatori virtuosi, e misure per favorire il commercio di prodotti sfusi e contenitori riutilizzabili.

Sostenibilità e green deal

L’informazione sulla sostenibilità è un macro-tema affrontato all’interno della proposta: certificazioni ed etichette vanno implementate con rigore, scoraggiando il proliferare di marchi di qualità di scarso valore. Adiconsum suggerisce infatti di creare un centro informativo per spiegare il significato e le garanzie delle varie forme di certificazione e per gestire le segnalazioni dei consumatori.

Nel contesto del Green Deal, si chiede l’implementazione rapida delle nuove norme europee e la diffusione di informazioni chiare. L’associazione propone anche la creazione di un hub informativo dove i cittadini possano accedere a dati sul risparmio ottenibile con diverse tecnologie, sui costi e sui tempi di ammortamento, nonché richiedere consulenze personalizzate.

In conclusione, va anche sottolineata l’importanza di consultare sistematicamente le Associazioni dei Consumatori e altre organizzazioni della società civile, istituendo un tavolo di lavoro permanente per affrontare le problematiche concrete e portare avanti una transizione sostenibile e inclusiva.


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