Istituire con urgenza una Procura nazionale per i reati finanziari. E’ la richiesta che arriva da Confconsumatori di fronte all’ennesimo scandalo finanziario, quello del Monte dei Paschi di Siena, che si va ad aggiungere alla miriade di casi di risparmio tradito: dai recenti Saipem e Fondiaria/Sai agli storici Parmalat, Cirio e bond argentini. Il comune denominatore di tutti questi casi è che a pagare i costi di una finanza malata e, spesso, illegale, sono soltanto i cittadini. Per evitare tutto questo non servono altre regole perché quelle attuali sono già sufficienti: il problema è che non vengono applicate.  
E allora il Presidente di Confconsumatori Mara Colla chiede che “per evitare nuovi casi di massacro di piccoli risparmiatori e per tutelare la credibilità della Borsa è urgente istituire una Procura Nazionale per i reati finanziari, perché si tratta di condotte e reati, che richiedono per essere perseguiti, una forte specializzazione nella materia. L’istituzione di un Organo di questo tipo – spiega Colla – rappresenterebbe una garanzia di tutela dei piccoli risparmiatori e un forte deterrente per chi violenta il diritto al risparmio tutelato dalla Costituzione nell’art. 47”.
Secondo l’avv. Antonio Pinto, componente del direttivo nazionale, la proposta intende ricalcare il modello della Procura Nazionale Antimafia, istituita con la Legge n.8 del 1992, creando un organo della Procura generale presso la Corte di Cassazione, con il compito di coordinare, in ambito nazionale, le indagini relative alle condotte illecite in materia di finanza che incidono sul pubblico risparmio. Dovrà esser composta da magistrati esperti nella trattazione di procedimenti inerenti tale materia. Seguendo esattamente quel modello, alla Procura Nazionale potranno affiancarsi le Direzioni Distrettuali per i reati finanziari, istituite presso le Procure della Repubblica dei Tribunali dei capoluoghi di distretto di Corte d’appello.
La Procura avrebbe poteri di coordinamento delle Procure distrettuali, di sorveglianza, controllo ed eventuale avocazione delle indagini condotte dalla Procura che dimostra grave inerzia o che non si è coordinata con le altre. Anche per le indagini, la Procura Nazionale e le Procure Distrettuali si devono poter avvalere di una struttura specializzata in reati di tal genere, creata sempre sul modello della DIA, con componenti delle Forze dell’Ordine aventi una formazione specifica in materia.


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