‘Decreto Crescita’, Lirosi: “Finito lo scippo tremontiano sulle polizze dormienti”
La questione è di quelle che ha tenuto banco per troppo tempo e di cui ci si dimentica difficilmente. La buona notizia di questi giorni è che con il secondo decreto Sviluppo approvato dal Consiglio dei Ministri giovedì scorso, si riporta da 2 a 10 anni il termine di prescrizione delle polizze vita “dormienti”, ridotto nel 2008 a soli due anni, termine che si è rivelato del tutto insufficiente al fine di garantire la possibilità di riscatto della polizza, soprattutto in caso di morte dell’intestatario. Nel 2008, infatti, la Legge 166 ha introdotto la prescrizione biennale per le polizze vita, con effetto retroattivo al 1° gennaio 2006. Di conseguenza, molti risparmiatori, in particolare gli eredi di possessori di polizze vita, si erano venuti a trovare nella condizione di non potere incassare le somme perché prescritte e devolute al Fondo per le vittime delle frodi finanziarie. Panico. Manifestazioni, appelli, interrogazioni ma l’allora ministro Tremonti rigava dritto per la sua strada.
Oggi quel termine entro cui rivendicare le somme è stato nuovamente innalzato e Antonio Lirosi, Partito Democratico, in un articolo scritto ieri per L’Unità titola ‘Finito lo scippo tremontiano sulle polizze dormienti’: un excursus attraverso le principali tappe legislative che hanno portato allo smantellamento della norma. “Con il decreto legge 2010 sugli incentivi è stata eliminata la retroattività per i contratti con termine di prescrizione antecedente al 28 ottobre 2008; il ministero dello sviluppo, tramite una convenzione con Consap, è stato messo in condizione di rimborsare, ed è auspicabile che lo faccia rapidamente essendo già trascorsi due anni da quando è stato accantonato uno stanziamento di 7,6 milioni di euro, tutti coloro che si erano visti trattenere dallo Stato i risparmi maturati dopo l’approvazione del decreto Alitalia” scrive Lirosi citando, infine, l’ultima tappa ovvero “il ripristino dei dieci anni quale termine per far prescrivere i diritti derivanti dai contratti assicurativi con il decreto legge di giovedì di cui si aspetta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale”.