Assicurazioni sulla casa, Consumatori: “Aumenti indiscriminati e variazioni unilaterali delle polizze” (Foto Pixabay)

Le associazioni dei consumatori denunciano “aumenti indiscriminati e variazioni unilaterali delle polizze assicurative sulla casa“.

«Dall’ottobre 2023 all’aprile 2024 almeno dieci tra le più grandi compagnie assicurative del Paese, che rappresentano la stragrande maggioranza del mercato, hanno non solo incrementato i premi delle nuove polizze casa (+20-30%) ma hanno deciso una politica commerciale a nostro avviso non corretta, volta a fissare un nuovo prezzo delle polizze poliennali esistenti senza l’invio di disdetta e peggiorare le condizioni contrattuali con l’introduzione dello jus variandi, cioè con riferimento alle polizze già stipulate». È quanto segnalano Assoutenti, Confconsumatori e Movimento Consumatori anche grazie alla segnalazione di Sna, Sindacato nazionale agenti.

«Invitiamo tutti i cittadini consumatori – ha detto il presidente nazionale di Confconsumatori, Marco Festelli – a fare attenzione nel momento in cui vanno a pagare la polizza della casa, già esistente, verificando che il premio corrisponda a quanto pattuito e che non vi siano modifiche da firmare».

Polizze casa, Consumatori: “Aumenti importanti e anche retroattivi”

«Sulle polizze casa – spiegano le associazioni a tutela dei consumatori – si riscontrano aumenti importanti e anche retroattivi con l’introduzione dello jus variandi, cioè la nuova clausola che le compagnie tentano surrettiziamente di applicare anche alle polizze già stipulate da anni: in base a questa clausola le compagnie pochi giorni prima della scadenza, senza inviare neppure la raccomandata, potranno unilateralmente aumentare il premio e così costringere il consumatore assicurato ad accettare l’aumento oppure restare scoperto per un rischio importante come quello della casa. In sostanza le compagnie assicurative mirano a replicare la prassi della quale si avvalgono anche le società energetiche per innalzare il prezzo a loro discrezione, all’insaputa e senza il consenso del cliente-consumatore. Una condotta aggravata dalla pressione che le compagnie stanno tentando di indurre forzando i loro agenti (con pressioni indebite o particolari premi economici) a costringere i clienti ad accettare le nuove condizioni peggiorative evitando anche la disdetta prevista dai contratti, da inviare entro un termine tassativo, talvolta anche invitando gli stessi agenti a rifiutare il rinnovo della polizza qualora l’assicurato non intenda accettare le modifiche peggiorative».

Gli agenti, per tentare di scongiurare questa prassi, si sono rivolti a Sna che ha presentato un esposto.  Anche i rappresentanti delle famiglie assicurate, spiegano le associazioni, chiedono all’Autorità antitrust di verificare la condotta delle compagnie per la salvaguardia dei diritti fondamentali degli assicurati e la validità delle nuove clausole di jus variandi.

“Attendiamo di verificare – afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – quali saranno le valutazioni dell’Antitrust su condotte che appaiono lesive degli interessi dei consumatori e indice di possibili intese anticoncorrenziali”.


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