Le Province italiane non ci stanno ad essere tagliate fuori dalla scena politica, dopo che sono finite nella tagliola della spending review. Ma la protesta ha preso una deriva alquanto pericolosa: Antonio Saitta, Presidente dell’Unione Province d’Italia, ha annunciato ricorso al Tar ed ha minacciato la chiusura dei riscaldamenti nella scuole pubbliche.
Secondo il Movimento Difesa del Cittadino si potrebbe configurare un’interruzione di pubblico servizio;  l’Associazione fa sapere che verificherà le condizioni di una possibile denuncia penale a carico degli amministratori che dovessero procedere allo spegnimento del riscaldamento nelle scuole.
L’Aduc commenta così: “Tali decisioni non spettano alle Province e quindi sarebbero in violazione di una lunga serie di disposizioni normative anche di natura penale. Ma anche se le Province avessero facoltà di imporre tali misure, consigliamo vivamente a Saitta  di farlo solo dopo aver tagliato il riscaldamento in tutti gli uffici di tutte le Province italiane. E magari, già che c’è, tagli pure acqua e luce, e li chiuda permanentemente”.


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