Aumento dell’Irpef e rinvio della Tares. Erano questi i due argomenti all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri che avrebbe dovuto svolgersi nel pomeriggio di oggi. Ma il Governo ha deciso di ‘prendere tempo’ e ha rimandato la riunione nei prossimi giorni. Si legge sul sito del Governo “Il Ministro dell’Economia e Finanze Vittorio Grilli, in accordo con il Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, anche a seguito delle articolate Risoluzioni approvate ieri da Camera e Senato, ha fatto presente al Presidente del Consiglio l’opportunità di proseguire gli approfondimenti necessari per definire il testo del decreto sui pagamenti dei debiti commerciali della PA. Pertanto il Consiglio dei Ministri previsto per oggi si terrà nei prossimi giorni”.
Stamattina si erano fatte sempre più insistenti le voci di un possibile aumento dell’addizionale Irper regionale, fino a un massimo dello 0,6%, fin da quest’anno invece che dal 2014, portando l’attuale tetto dell’1,73 dell’aliquota massima al 2,33%. Voci accompagnate da pesanti critiche bi-partisan. Ma per ora è tutti rinviato. Stessa sorte per il rinvio della Tares, la nuova (e più cara) tariffa sui rifiuti che dovrebbe entrare in vigore a luglio: in molti, Associazione dei Comuni in testa, chiedono il rinvio al prossimo anno mantenendo gli attuali regimi di riscossione per far fronte ad una inevitabile crisi di liquidità in cui verrebbero a trovarsi le amministrazioni comunali.


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