Treni e tariffe sovraregionali, Consumatori: “Riconoscere giusto risarcimento”
“I diritti di abbonati e viaggiatori che hanno pagato tariffe più care del dovuto vanno tutelati e va riconosciuto loro un giusto risarcimento”. È quanto affermano le associazioni dei consumatori, che tornano a sollevare l’attenzione nei confronti del “caro-tariffe” causato dall’algoritmo sbagliato applicato nel calcolo delle tariffe sovraregionali del trasporto ferroviario. I consumatori si rivolgono direttamente ai pendolari e ai viaggiatori invitandoli a non gettare via i biglietti e a conservare gli abbonamenti sovraregionali posseduti dal 2008 a oggi.
La questione riguarda appunto il caso dell’algoritmo applicato nel calcolo delle tariffe ferroviarie delle tratte che collegano più regioni: un modello che si è rivelato errato, hanno denunciato i consumatori, e che ha comportato una spesa notevole per i pendolari e i viaggiatori con una vera e propria distorsione delle tariffe. Si stima un aggravio di spesa per i pendolari in alcuni casi superiore a 300 euro l’anno. L’algoritmo applicato su percorsi che interessano più regioni in pratica fa sì che i pendolari paghino più del dovuto: anche fino al 33% in più. Le tariffe sovraregionali applicate grazie all’algoritmo “fallace” risultano più alte fra il 13 e il 20% rispetto alla più alta tariffa regionale interessata, mentre il gap fra le attuali tariffe sovraregionali e quelle calcolate con un algoritmo corretto sfonda il 33%.
L’ultimo incontro che c’è stato sul tema è quello di febbraio, che ha visto il confronto fra Regioni e associazioni dei consumatori. I Consumatori (Rete Consumatori Italia, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Codacons, Confconsumatori, CTCU, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, MDC, Udicon, Utenti Radiotelevisivi) il 22 febbraio hanno infatti incontrato il coordinamento delle Regioni in merito alla distorsione delle tariffe sovraregionali di trasporto ferroviario causate dall’algoritmo proposto da Trenitalia e accettato dalle regioni nel 2007.
“Le Regioni – ricordano i Consumatori – hanno riconosciuto il sacrosanto diritto dei pendolari ad avere giuste tariffe e rimborsi per il pregresso e il coordinamento si è anche dichiarato disponibile a raggiungere un accordo a tre, Regioni – Trenitalia – Associazioni Consumatori, per rimediare agli errori commessi. Hanno riconosciuto l’errore e presto firmeranno un accordo con le Associazioni affinché le tariffe scendano agli importi giusti. Ma – sottolineano i Consumatori – non ci basta: i diritti di abbonati e viaggiatori che hanno pagato tariffe più care del dovuto vanno tutelati e va riconosciuto loro un giusto risarcimento”. Per questo le associazioni invitano i viaggiatori a conservare i titoli di viaggio.