Arriva lo stop alle donazioni di sangue nella Asl Roma 2. Il provvedimento è stato deciso dal Centro Nazionale Sangue – Istituto superiore di Sanità, che interviene in questo modo sull’emergenza sanitaria causata dalla Chikungunya, patologia trasmessa dalla zanzara tigre. Nel Lazio sono 17 i casi accertati. E mentre dal Campidoglio fanno sapere di aver firmato l’ordinanza per le disinfestazioni, si rischia una maxiemergenza per la carenza di sangue.

“A seguito dei casi di Chikungunya che sono stati confermati a Roma è stato deciso il blocco delle donazioni di sangue ed emocomponenti nella Asl 2 del comune di Roma, insieme ad una ulteriore serie di misure cautelative – ha comunicato il Centro Nazionale Sangue – Istituto Superiore di SanitàLa sospensione totale delle donazioni riguarda solo la Asl 2 del comune di Roma e il comune di Anzio, oggetto di un focolaio confermato nei giorni scorsi. Nel resto del comune di Roma la donazione è consentita con una quarantena di 5 giorni. In tutte le altre aree della Regione, in base all’assunzione di un minor livello di rischio di infezione, al sangue raccolto verrà applicata la ‘quarantena’ di 5 giorni se il donatore ha soggiornato nella Asl Roma 2 o ad Anzio. A livello nazionale i donatori che hanno soggiornato nei comuni interessati saranno invece sospesi per 28 giorni”.

“Sono state attivate tutte le misure  possibili per evitare eventuali carenze a Roma – ha spiegato il direttore del Centro Giancarlo Maria Liumbruno -, a partire dalla mobilitazione delle scorte accantonate per le maxiemergenze. Sia nel Lazio che nelle altre Regioni è già partita una gara di solidarietà che coinvolge sia le istituzioni che le associazioni dei donatori, che saranno coinvolti in una serie di raccolte straordinarie per aiutare il Lazio”.

La Chikungunya è una malattia virale acuta trasmesso da una zanzara del genere Aedes, comunemente chiamata zanzara tigre. Si tratta di una malattia virale che, dopo una periodo di incubazione che va da 3 a 12 giorni, si manifesta con sintomi simili a quelli dell’influenza con febbre alta, brividi, nausea, vomito, cefalea e soprattutto importanti dolori articolari. A oggi il Servizio regionale di sorveglianza malattie infettive ha accertato 17 casi di Chikungunya nel Lazio, ha fatto sapere la Regione, e di questi 6 nella Capitale. Sul totale dei casi, prosegue la nota della Regione, “dieci riguardano persone residenti o che risultano avere un soggiorno nel Comune di Anzio, e sette riguardano persone che non hanno viaggiato in Italia o all’estero nei 15 giorni antecedenti all’esordio dei sintomi”. Nel frattempo dal Campidoglio fanno sapere di aver firmato l’ordinanza per le disinfestazioni: “La sindaca Virginia Raggi ha firmato l’ordinanza per contrastare l’emergenza sanitaria legata ai casi sospetti e accertati di Chikungunya, patologia trasmessa dalla zanzara tigre. L’ordinanza prevede disinfestazioni non solo su suolo pubblico ma anche su quello privato”.

“Sarebbe stato opportuno realizzare campagne preventive di disinfestazione per evitare che la situazione arrivasse a questo punto – commenta di fronte alla situazione Federconsumatori – Ora, come Federconsumatori, chiediamo non solo di avviare immediatamente le disinfestazioni ma anche di coinvolgere e responsabilizzare comuni e strutture sanitarie locali perché provvedano, con strumenti adeguati, alla doverosa informazione dei cittadini”.  


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