Protesi mammarie, in vigore il divieto per le minorenni
Entra in vigore oggi la legge che vieta gli interventi di plastica mammaria, a soli fini estetici, alle minorenni. Il divieto non si applica nei casi di gravi malformazioni congenite certificate da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale o da una struttura sanitaria pubblica. L’inosservanza del divieto è punita con l’applicazione della sanzione amministrativa del pagamento di una somma pari a 20.000 euro a carico degli operatori sanitari che provvedono all’esecuzione dell’impianto; gli stessi sono sottoposti alla sospensione dalla professione per tre mesi. Possono applicare le protesi mammarie per fini coloro che sono in possesso del titolo di specializzazione in chirurgia plastica o a chi ha svolto attività chirurgica equipollente nei precedenti cinque anni o è in possesso del titolo di specializzazione in chirurgia generale, ginecologia e ostetricia o chirurgia toracica. Allo stesso tempo entrano in vigore i registri che consentiranno, da un lato, il monitoraggio clinico del soggetto sottoposto a impianto, allo scopo di prevenire le complicanze e migliorare la gestione degli eventuali effetti indesiderati, anche a distanza; dall’altro, il monitoraggio epidemiologico, a scopo di studio e ricerca scientifica e di programmazione, gestione, controllo e valutazione dell’assistenza sanitaria.
I registri raccolgono i dati relativi agli impianti protesici, con particolare riguardo alle informazioni concernenti la tipologia e durata degli impianti, il materiale di riempimento utilizzato e l’ etichettatura del prodotto, gli effetti collaterali ad essi connessi nonchè l’incidenza dei tumori mammari e delle malattie autoimmuni. I dati personali oggetto di trattamento sono raccolti, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, in conformità ai principi di liceità, proporzionalità, necessità e indispensabilità del trattamento dei dati personali. Le modalità di raccolta dei dati nel registro nazionale, istituito presso la Direzione generale dei farmaci e dispositivi medici del Ministero della salute, saranno disciplinate con decreto entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge.