Ministro Giannini: con il Safer Internet Day uno strumento in più
“La scuola intera, il Miur, gli insegnanti e gli istituti, stanno facendo un lavoro importantissimo sul tema della sicurezza in rete. Con questa giornata, il Safer Internet Day, dedicata alla sicurezza in rete a livello mondiale abbiamo uno strumento in più”, lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, oggi a Roma al Teatro Palladium nel corso dell’evento organizzato dal Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre Italiano per il Safer Internet Day 2016, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete.
Davanti ai tre brillanti presentatori del Trio Medusa, il Ministro si è definita “una analogica convertita” che conosce bene il mondo della rete e le dinamiche tra i ragazzi, con i suo pregi e i suoi difetti: “L’aggressività fa parte della condizione umana e internet è uno strumento potente va utilizzato al meglio”. Riprendendo lo slogan messo a punto dalla Commissione Europea per questa giornata “Play your part for a better Internet!”, il Ministro ha lanciato in anteprima lo spot “Fai la tua parte per un web migliore”, realizzato con il supporto degli studenti dell’Istituto Tasso di Roma. Il video ha come testimonial Matteo Viviani e sarà trasmesso sulle reti Rai, Mediaset, Sky, MTV durante la settimana mondiale della sicurezza in Rete.
Insieme al Ministro la rappresentanza istituzionale ha visto salire sul palco del Palladium il Sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi e la Senatrice Elena Ferrara, prima firmataria del disegno di legge “a prevenzione e contrasto del cyberbullismo”. La Senatrice ha raccontato come è nato il suo impegno, ricordando “l’atto estremo” di una sua allieva, Carolina, “dopo aver subito forti vessazioni in rete. Fino a quel momento non avevo percezione di cosa fosse il cyberbullismo. L’ambiente digitale stava e sta mettendo in discussione il mondo delle relazioni. Sono 3 anni che faccio il giro dell’Italia e quello che succede è che troppo spesso ci diciamo online cose violente che mai avremo il coraggio di dircele faccia a faccia. Il video postato di Carolina ebbe 2mila like e tantissimi commenti pesanti. Quello non era uno scherzo ma molti lo hanno vissuto come tale dimenticando che chi mette un like è corresponsabile delle conseguenze”, ha raccontato la Senatrice.
Ma quali sono i principali errori che si rischia di commettere in rete? Il progetto Generazioni Connesse ha deciso di raccontarlo con 7 #SuperErrori del web, i cartoon della campagna nazionale lanciata lo scorso autunno. Sette personaggi, uno per ogni rischio sulla Rete: Chat Woman, l’Incredibile Url, l’Uomo Taggo, la Ragazza Visibile, Silver Selfie, Tempestata e Il Postatore Nero. I SuperErrori sono così saliti sul palco con la rappresentazione in scena di un “momento di ordinaria quotidianità in Rete”, durante la quale “7 ragazzi” hanno raccontato, con la collaborazione della compagnia “Il Teatro in Movimento”, i rischi della navigazione in internet (vedi qui i video dei SuperErrori)t. A intervallare la kermesse il commento dei dati elaborati per Generazioni Connesse da Skuola.net e dall’Università degli Studi di Firenze (leggi qui la notizia).
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Generazioni Connesse – Safer Internet Centre – è il progetto europeo cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal Miur, in partenariato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Save the Children Italia Onlus, SOS Il Telefono Azzurro Onlus, Cooperativa E.D.I., Movimento Difesa del Cittadino e Skuola.net.
A cura di Silvia Biasotto