Una generazione di giovanissimi è sempre online: fra personal computer, smartphone e tablet, su chat soprattutto (non ci si rinuncia neanche di notte) c’è un’intera generazione che vive online. Il 17% dei giovanissimi è sempre connesso, un altro 17% lo è per buona parte della giornata, dalle cinque alle dieci ore al giorno. Per questo assume rilevanza il Safer Internet Day di domani. E’ la Giornata mondiale per la sicurezza in rete promossa e istituita dalla Commissione europea, che si celebra in contemporanea in oltre cento nazioni. All’insegna dello slogan “Play your part for a better Internet!”.
safer internet day 2016Domani in Italia il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini lancer la campagna del Miur contro il cyberbullismo, con la proiezione in anteprima di uno spot al Teatro Palladium a Roma. Qui si svolgerà la Giornata romana, mentre in contemporanea ci sarà anche un secondo evento al Piccolo Teatro Strehler di Milano. Contemporaneamente, la Polizia di Stato sarà presente in 100 capoluoghi di provincia con workshop sul tema del cyberbullismo, organizzati nelle scuole di ogni ordine e grado, per incontrare gli  studenti attraverso la campagna Una vita da social, mentre alla Camera dei Deputati l’associazione SOS Il Telefono Azzurro Onlus metterà attorno ad un tavolo di discussione esperti ed esponenti politici. Tutte le iniziative di domani si svolgeranno sotto l’egida di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre Italiano, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal Miur, in partenariato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Save the Children Italia Onlus, SOS Il Telefono Azzurro Onlus, Cooperativa E.D.I., Movimento Difesa del Cittadino e Skuola.net.
Al centro della scena ci sono i giovanissimi e i nati frail 1996 e il 2010, la cui vita “social” è stata ripercorsa attraverso un’indagine affidata da Generazioni Connesse a Skuola.net e all’Università degli Studi di Firenze. Non è un caso se si parla di vita social: sono giovani sempre connessi, spessissimo in chat – Whatsapp su tutti – talvolta a rischio dipendenza e con una certa sottovalutazione del fenomeno del cyberbullismo. Dalla ricerca emerge infatti che il 17% degli intervistati rimane connesso tra le 5 e le 10 ore al giorno (considerando l’uso integrato di personal computer, tablet e cellulare). Una percentuale analoga di ragazzi si dichiara sempre connessa. Nel mondo dei giovanissimi sono le chat a farla da padrone: Whatsapp è la piattaforma preferita dal 90% degli intervistati, una percentuale superiore a quella registrata dai social network come Facebook (64%), Instagram (61%) e Youtube (58%). Quasi la totalità degli intervistati, più del 90%, confessa di usare quotidianamente le chat. Tra questi ci sono anche giovanissimi che sviluppano una certa dipendenza: sono quelli che chattano anche di notte (6%), oppure quelli che lo fanno ogni volta che possono, anche quando è vietato, come a scuola (26% circa). I ragazzi sono online ben prima dei 14 anni ma, per fortuna, sono sempre più attenti alla loro privacy. Temono i bulli digitali, ma ancora in troppi sottovalutano il cyberbullismo: solo l’8% ammette di aver intenzionalmente vessato un coetaneo, mentre 1 su 10 banalizza il proprio comportamento come semplice scherzo.
La giornata romana al Teatro Palladium verrà trasmessa in diretta streaming su www.generazioniconnesse.it,  grazie alla collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire: a presentarla sarà il Trio Medusa di Radio Deejay. In sala, tutti i rappresentanti del consorzio del Safer Internet Centre Italia, insieme alle aziende partner dell’Advisory Board, grazie alle quali la campagna di ottobre dei #SuperErrori del Web è riuscita a raggiungere 10 milioni di utenti su Facebook e ad avere interazioni con oltre mezzo milione di ragazzi. Durante l’evento, il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini lancerà in anteprima lo spot “Fai la tua parte per un web migliore”, realizzato con il supporto degli studenti dell’Istituto Tasso di Roma. Il video ha come testimonial Matteo Viviani e sarà trasmesso sulle reti Rai, Mediaset, Sky, MTV durante la settimana mondiale della sicurezza in Rete.
Fra le iniziative della Giornata ci sarà poi la campagna “Una vita da social” che la Polizia di Stato sta portando nelle scuole di cento capoluoghi: gli agenti incontreranno, complessivamente, oltre 60.000 studenti nell’ambito di workshop dedicati al tema del cyberbullismo. La campagna è un progetto itinerante, sviluppato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Miur e cofinanziato dalla Commissione Europea, che ha l’obiettivo di aiutare gli utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online. Lo scopo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy propria e degli altri, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri.

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