Conti correnti, Bankitalia: i nuovi sono più economici
“La Banca d’Italia si impegna a intensificare la collaborazione con le associazioni dei consumatori e lavora per rendere più trasparenti le informazioni delle banche sui costi e le spese dei conti correnti”. Lo ha annunciato Carmelo Barbagallo, Direttore Centrale per la Vigilanza Bancaria e Finanziaria della Banca d’Italia, nel corso del suo intervento al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (Cncu).
“Nei scorsi giorni abbiamo pubblicato un documento per la consultazione, finalizzato ad aggiornare la disciplina emanata nel 2009 – spiega – che illustra una serie di innovazioni che adeguano le disposizioni alla più recente evoluzione legislativa, introducono norme specifiche sulla tutela della clientela in occasione della cessione degli sportelli, recepiscono gran parte delle indicazioni contenute nel protocollo concluso tra l’Abi e le associazioni dei consumatori nel 2011″.
Il documento in consultazione accoglie le richieste di concentrare l’informativa sugli elementi più importanti per la comprensione del prodotto e dell’andamento del rapporto: il foglio informativo del conto corrente sarà composto di due parti separate: la prima sarà dedicata alle informazioni chiave sui costi dei servizi usati più frequentemente; la seconda, pure a disposizione del cliente, riporterà i costi dei servizi impiegati con minor frequenza”. Infine l’estratto conto di fine anno conterrà, oltre all’importo globale speso nel corso dell’anno, indicatori sintetici di costo che consentiranno al consumatore di valutare se il conto è ancora adeguato alle sue esigenze.
Sui conti correnti, in particolare, Barbagallo ha detto che “i nuovi conti correnti offerti dalle banche sono meno costosi e per questo la Banca d’Italia invita i consumatori a verificare periodicamente i costi e confrontare le offerte sul mercato”. “Il cambio – ha aggiunto – può beneficiare di una cornice giuridica in grado di assicurare il rapido trasferimento di rapporti quali gli addebiti e gli accrediti automatici, che a oggi manca”. Per i conti correnti aperti nell’ultimo anno la spesa si pone ben al di sotto della media (101 euro) e, al netto degli utilizzi a debito, è pari a 60,5 euro; il costo cresce invece con l’aumentare dell’anzianità dei conti fino a raggiungere l’importo di 99,6 euro per quelli con dieci o più anni di anzianità.