Verso le europee. Dongo ( Égalité): “Mi candido in missione di pace”

Non ci sono solo le europagelle che bocciano i deputati italiani usciti dall’ultimo Parlamento europeo per le loro (scarse) performance ambientali. Ma anche le rivendicazioni di quanti ambiscono ad entrarci per provare a cambiare, dal basso, alcune grandi politiche europee.

«Faccio in media 500 km al giorno, anche quattro convegni al giorno oltre a parlare con le persone per strada. Sto girando il collegio nord-est da un mese, in auto. In una missione di pace».

Alla vigilia del voto in Europa, Dario Dongo racconta a Help Consumatori che sta continuando a girare l’Italia in una sorta di pellegrinaggio laico che ha l’obiettivo sì, di raggiungere il Parlamento europeo, ma soprattutto di portare in Europa una serie di tematiche che il presidente dell’associazione Égalité ha messo al centro del suo impegno personale e lavorativo.

È candidato con la lista “Pace, Terra, Dignità” e su questi temi ha stilato un programma dettagliato che affronta ambiente, agricoltura, diritti dei cittadini e dei consumatori.

Per la pace e i diritti delle persone e dei consumatori

“L’Europa costruita sulle ceneri del secondo conflitto globale è oggi sull’orlo di una terza guerra mondiale che non avrà vincitori né vinti, ma solo morti e disastri”. Il programma con cui Dongo si presenta rivendica dunque la parola pace e la ripresa degli strumenti della diplomazia.

Rivendica la riforma delle politiche agroalimentari europee nel segno di prezzi equi, sostegno all’agricoltura contadina e familiare, lo stop al consumo del suolo, la promozione dell’agroecologia. E la dignità delle persone, messe al primo posto, che hanno diritto a un reddito minimo garantito e contro la crescente povertà. La richiesta è che la Ue garantisca “sussidi di disoccupazione con obblighi di formazione e lavoro sociale, asili-nido gratuiti, pensioni minime garantite per le persone non in grado di lavorare e gli anziani”.

Altro tema importante è la lotta per i diritti delle persone con disabilità, che negli anni hanno subito continui tagli dei servizi e delle risorse a loro stanziate. Sono 13 milioni di persone con disabilità in Italia con scarsi servizi loro dedicati, come scarsissime sono le risorse per circa 3 milioni di disabili gravi.

Nel programma c’è un ampio riferimento ai diritti dei consumatori e all’informazione ai consumatori. Che va aggiustata e riformata.

Il regolamento (UE) 1169/11 deve venire riformato in modo da garantire l’informazione al consumatore sul Paese ove gli alimenti sono realizzati e quello/i da cui provengono gli ingredienti primari (>50%) e significativi (cioè caratteristici), senza nessuna deroga. È altresì necessario rafforzare e armonizzare le tutele nei confronti dei consumatori allergici e intolleranti, con riguardo sia all’informazione su alimenti venduti sfusi, preincartati e serviti nei pubblici esercizi, sia alle tolleranze nei casi di contaminazioni accidentali”.


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