Telefonia, Parlamento Ue elimina ultimo ostacolo: dal 15 giugno niente più roaming
Con la votazione di questa mattina, il Parlamento europeo ha rimosso l’ultimo ostacolo sulla via della definitiva abolizione del roaming per la telefonia mobile in Europa. L’abolizione del sovrapprezzo per le comunicazioni in roaming, programmata per il 15 giugno 2017, consentirà ai consumatori di telefonare, inviare messaggi e utilizzare dati della rete mobile mentre si trovano in altri Stati dell’UE senza pagare tariffe aggiuntive.“Questa è una grande vittoria per i consumatori europei”, ha dichiarato la relatrice Miapetra Kumpula-Natri (S&D, FI). “Possiamo celebrare il fatto che dal 15 giugno non ci saranno più tasse sul roaming. Gli utenti europei in viaggio potranno controllare le proprie e-mail, usare le mappe, caricare foto sui social media, telefonare e scrivere messaggi a casa senza costi aggiuntivi”.
Nell’accordo informale tra il Parlamento e il Consiglio sui tetti ai prezzi all’ingrosso si stabiliscono i limiti sui costi che gli operatori telefonici potranno addebitarsi reciprocamente per l’utilizzo delle loro reti al fine di effettuare chiamate transfrontaliere in “roaming”. Tali prezzi all’ingrosso del roaming influenzeranno indirettamente i costi finali dei consumatori.
In pratica, stando a quanto stabilito nel mese di febbraio, il 15 giugno 2017 il tetto dei prezzi all’ingrosso per i dati scenderà dall’attuale 50 euro a Gigabyte a 7,7/GB, e poi proseguirà a scendere in diverse fasi: dal 1 gennaio 2018 il tetto sarà 6 euro a Giga, dal 1 gennaio 2019 4,5/GB, dal 1 gennaio 2020 3,5/GB, dal 1 gennaio 2021 3/GB e dal 1 gennaio 2022 2,5/GB. I limiti per il trasferimento dati consentiranno ai consumatori europei di accedere a un maggiore numero di dati, tipo i contenuti audiovisivi, mentre viaggiano da un Paese all’altro. Ciò potrà inoltre aprire i mercati ai piccoli operatori e agli operatori di telecomunicazioni virtuali.
Sempre in base a tale accordo, si stabilisce che le tariffe all’ingrosso saranno il 90% più basse delle attuali, consentendo agli operatori di offrire il roaming ai loro clienti senza aumentare i costi delle telefonate nazionali. Allo stesso tempo però devono essere abbastanza elevate in modo che gli operatori dei Paesi visitati possano recuperare i loro costi senza aumentare i prezzi al dettaglio. Inoltre, il tetto deve consentire di proseguire con gestione e l’ammodernamento delle reti in modo che i cittadini europei possano avere connessioni stabili dappertutto in Europa.