Disabili, lo Stadio San Siro si dimentica dei tifosi in carrozzina
Il Comune di Milano spende 23 milioni di euro per ristrutturare lo Stadio di San Siro, ma si dimentica dei tifosi disabili e non si accorge che una barriera alta più di un metro impedisce la loro visuale (attualmente le postazioni destinate ai tifosi in carrozzina, nelle partite di Inter e Milan, sono collocate alla base del primo anello arancio). A denunciare il caso è Monica Serra su Il Giornale. I vertici dello stadio assicurano che risolveranno il problema prima della finale di Champions League (i biglietti riservati ai disabili sono già stati venduti), ma i posti richiesti dalla Uefa ancora non ci sono.
Attualmente le postazioni destinate ai tifosi in carrozzina, nelle partite di Inter e Milan allo stadio Meazza, sono collocate alla base del primo anello arancio. Il loro numero, dicono tutte le normative, non è sufficiente e la visuale del campo da gioco è impedita da una barriera alta un metro e dieci centimetri e dai cartelli pubblicitari. Centoquattro posti sulla carta, su una capienza totale dello stadio di 79.396. Un numero già troppo basso, ulteriormente ridotto nel corso di questa stagione che, per via della ristrutturazione, ha visto intere aree del settore arancio chiuse. Le altre aree della struttura sono inaccessibili ai disabili.