Un buono di mille euro su base annua per frequentare asili nido pubblici e privati, che verrà dato dall’Inps in undici mensilità, valido per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2016: è il bonus nido 2017 di cui si è parlato da tempo e che è ora in Gazzetta Ufficiale. Passi avanti dunque per il beneficio: si attendono ora le disposizioni dell’Inps, che ha trenta giorni di tempo per emanare le istruzioni operative.

È stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 aprile il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri “Disposizioni per l’attuazione dell’articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017) – Agevolazioni per la frequenza di asili nido pubblici e privati”. Il provvedimento prevede che, per i nati dal 1° gennaio 2016, “per  il  pagamento  di  rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, nonchè per l’introduzione di forme di supporto presso la propria  abitazione  in favore dei bambini al  di  sotto  dei  tre  anni,  affetti  da  gravi patologie croniche, è attribuito, a partire dall’anno 2017, un buono di 1000 euro su base annua e parametrato a undici mensilità”. Saranno dunque poco più di 90 euro al mese.

Il genitore che richiede il bonus deve avere cittadinanza italiana, oppure di uno Stato membro  dell’Unione europea oppure, in  caso  di  cittadino di Stato extracomunitario, permesso di soggiorno UE per soggiornanti di  lungo periodo, e deve avere residenza in Italia. Il beneficio consiste, si legge nel provvedimento, “in  un  buono annuo di 1.000,00 euro, parametrato per ogni anno  di  riferimento  a undici  mensilità,  da  corrispondere,  in  base  alla  domanda  del genitore  richiedente,  per  far  fronte  al  pagamento  della  retta relativa alla frequenza di asili nido pubblici o asili nido privati autorizzati”. Il contributo è erogato dall’Inps attraverso pagamento diretto e con cadenza mensile, dietro presentazione della documentazione che attesta l’avvenuto pagamento della retta per la fruizione del servizio presso l’asilo nido pubblico o l’asilo privato autorizzato.

Il provvedimento prevede inoltre un buono per i bimbi affetti da gravi patologie croniche che non possono frequentare il nido. Il contributo, pari a un importo massimo di 1000 euro annui, è volto a “favorire l’introduzione  di  forme  di  supporto  presso  la  propria abitazione  in  favore  dei  bambini  al  di  sotto  di  tre anni impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche”.

La domanda va presentata all’Inps attraverso i canali telematici, indicando a quale dei due benefici si intende accedere. Il bonus, prosegue il provvedimento, non è cumulabile con la detrazione fiscale per le spese documentate di iscrizione in asili nido sostenute dai genitori (una detrazione fiscale pari al 19% sul totale delle spese annue documentate, sostenute fino a un massimo di 632 euro). Ora l’Inps ha trenta giorni di tempo dalla data di pubblicazione in Gazzetta per provvedere alle istruzioni operative necessarie per accedere ai bonus.


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