“L’Italia si dimostra ancora una volta al top in Europa per quanto riguarda la prevenzione dei rifiuti”. È quanto si legge sul sito menorifiuti.org in occasione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, in corso fino a domenica 25 novembre. Si tratta della più ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini europei sull’impatto della produzione di rifiuti sull’ambiente, nata all’interno del programma europeo Programma LIFE+ con la Commissione europea che ne determina l’indirizzo strategico. L’edizione di quest’anno è dedicata alla prevenzione dei rifiuti pericolosi.

L’obiettivo primario della Settimana è il coinvolgimento attivo di cittadini, istituzioni, associazioni, scuole e imprese in buone pratiche di riduzione dei rifiuti. Il focus tematico di quest’anno è rappresentato dai rifiuti pericolosi, intesi come scarti contenenti elementi dannosi (quali parti infiammabili, esplosive o tossiche) per la salute delle persone e per la salvaguardia dell’ambiente. Il tema è dunque quello di prevenire e gestire questi rifiuti, che si ritrovano in prodotti quali batterie, vernici, pesticidi, cosmetici, lampadine, Raee (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). I numeri sono importanti, se si considera che secondo i dati dell’EEA (Agenzia Europea dell’Ambiente) riportati da menorifiuti, ogni cittadino europeo produce circa 200 kg di rifiuti pericolosi annualmente con l’impiego di prodotti di uso domestico.

In Italia, proseguono gli organizzatori, sono molte le azioni registrate in adesione alla Settimana sulla prevenzione dei rifiuti. Il paese si pone al top in Europa, con 5.070 azioni registrate (+648 rispetto al 2017) per la decima edizione della European Week for Waste Reduction. Sul podio continentale anche la Francia e Catalogna. Le azioni sono proposte, in Italia, soprattutto da Pubbliche Amministrazioni (32.6 %), Associazioni (31.2 %), Scuole (17.6 %), Imprese (12.5 %) e Cittadini (6.1%). Si legge su menorifiuti: “I proponenti appartenenti alla categoria delle imprese, pur rappresentando solo un decimo del totale, contribuiscono però per l’88% delle azioni registrate. Infatti, anche per l’edizione 2018, non sono mancati i grandi player del panorama nazionale, quali Intesa San Paolo, che realizzerà azioni in ciascuna delle sue filiali; il Mercatino Franchising, che coinvolgerà tutti i propri punti vendita con iniziative concrete e misurabili; la rete nazionale degli Eco-Ristoranti e degli Eco-Alberghi”.


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