Acquistare sul web come al supermercato. Il consumatore deve avere le stesse tutele e gli stessi diritti. In questa direzione va la recente decisione della Corte di Giustizia Europea in merito al divieto di esenzione dagli obblighi dalla regolamentazione europea in materia di controlli per le vendite in internet di prodotti biologici.

Lo dichiara il Movimento Difesa del Cittadino ricordando la sentenza dell’organo di giustizia UE chiamato a decidere su un’azione di risarcimento nei confronti di un’azienda che commercializza prodotti biologici senza aver rispettato i doveri in materia di notificazione e senza essersi sottoposta al sistema di controllo fissato dall’articolo 27 del Regolamento 834/2007.

La norma impone che l’immissione in commercio sia preceduta da una notificazione delle attività dell’impresa all’autorità dello Stato UE in cui viene svolta l’attività. C’è la possibilità di prevedere esenzioni per gli operatori che vendono prodotti direttamente al consumatore o all’utilizzatore finale, ma si tratta di una eccezione da interpretare restrittivamente. Ma nel caso delle vendite al dettaglio online e a distanza, in quanto il magazzinaggio dei prodotti, generalmente in quantità molto elevate, e la fornitura da parte di intermediari presentano un rischio di rietichettatura, di scambio e di contaminazione che non può essere considerato complessivamente esiguo.

Il Movimento Difesa del Cittadino ricorda che con la recente normativa europea in materia di etichettatura (Reg. 1169 del 2011) acquistare online è sempre più simile a comprare prodotti tra gli scaffali di un negozio. La norma prevede infatti che anche sui siti web siano pubblicate interamente (tranne che per la data di scadenza) le etichette dei cibi confezionati. Il cittadino, navigando su un sito di e-commerce, deve avere informazioni sulla provenienza, su eventuali certificazioni, sulla presenza o meno di allergeni nella lista degli ingredienti.

In caso di acquisti di prodotti alimentari e biologici online, è bene che il consumatore controlli che siano riportate tutte le informazioni in etichetta, sia in una modalità scritta che tramite immagini chiare: le foto devono essere di buona qualità e inquadrare il prodotto nel suo complesso compresa la denominazione di vendita e il marchio del produttore stampati sulla confezione.

Un’altra fondamentale informazione che deve essere comunicata al cittadino dal sito web è la sua identificazione: con chi stiamo contrattando? È necessario verificare il proprietario del sito, se si tratta di un distruttore o produttore che effettua vendita diretta online e se sono pubblicati i contatti e le referenze dell’azienda, ad esempio la partita IVA.

Infine, controllare il prezzo. Spesso acquistare on line permette di risparmiare, ma al prezzo possono aggiungersi costi accessori come spese di spedizione, imposte (IVA) ed eventuali assicurazioni. Tutte spese che devono essere indicate con chiarezza.


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